CATENE

[michael santhers]

Per vicoli del diavolo
che poi sono
i tuoi capelli
semino poesie
fino a ieri
in banca d’occhi
d’una moglie statica
surrogato
a sogni
partiti senz’ali
e
in mille volti rapiti
supporter di commenti
sprezzanti
cerco di pilotare
il destino,
pergamena
già scritta
per vite barattolo
a conservare cognomi

Il cuore mi parte
trascina sorrisi
che chiudono denti
a tendere catene
ai tuoi soldi di plagio

E’ stato un capriccio
finito in calcoli,
alcune notti
con ali monche
ho volato
poi tornato sotto tetto
sicuro
-Frammenti punitivi
il perdono
c’è uno solo che ama
mi lascerà scrivere
ancora....
.... dolorose poesie .....
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.com

[delirium]

cronaca di una scappatella...