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Autore Topic: "Il significato del viaggio"  (Letto 45403 volte)

Offline martola

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"Il significato del viaggio"
« il: 17 Marzo 2009, 23:03:38 pm »
Un viaggio. Fuga. Riconciliazione. Pace. Consapevolezza. Pausa. Riposo. Meditazione.
Un viaggio può avere molti significati, dipende da come lo si prende, da come lo si considera, dipende dallo stato d'animo. Dipende dall'organizzazione.
Un viaggio ben preparato, fino nei minimi dettagli, è una semplice vacanza e niente di più, forse la curiosità di visitare posti sconosciuti o la voglia di tornare in luoghi che qualcosa ci hanno lasciato.
E questo è un viaggio da adulti, da persone che non conoscono più la parola "pazzia" o "follia", da individui che si sono fatti prendere dall'abitudinarietà della vita, dalla routine, dal vizio di regolare ogni singolo secondo della propria esistenza senza lasciare nulla al caso.
Il vero viaggio è quello che i "grandi" definiscono assurdo: fare le valigie, prendere un pò di soldi e saltare sul primo treno o aereo che passa e vagare, andarsene chissà dove, senza una meta precisa improvvisando giorno dopo giorno.
Il viaggio migliore: non sapere cosa ti capiterà nei giorni che arriveranno, ma sentire un senso di libertà, di lontananza da quella realtà che pesa, che opprime e in cui, a volte, si sta un pò stretti.
Il significato del viaggio, quello vero, è probabilmente di fuggire.
Prendersi un momento tutto per sè, staccare la spina dal resto, trovare un pò di tranquillità dalla frenesia di tutti i giorni. Avere pace, avere del tempo per pensare, senza nessuno che ti costringa a scendere da quella nuvoletta su cui ti eri rifugiato per startene un pò con te. Riconciliarsi con se stessi, e magari anche un pò con gli altri. Trovare risposte a domande a cui credevi non ci fosse risposta.
Un viaggio è qualcosa che fa crescere, che fa sentire più grandi. E, forse, è per questo che un viaggio di questo tipo è da giovani, da ragazzi.
Un viaggio così, poi, ti segna, ti lascia dei ricordi indelebili. Ricordi che ti renderanno più felice. Forse perchè sarai riuscito ad ottenere, magari con modi un pò sgarbati, la tua libertà. Forse perchè con quella pazzia avrai ritrovato te stesso. Forse. Semplicemente sarà un'esperienza fatta, che di sicuro avrà portato qualche insegnamento e qualche consiglio in più. Perchè è così: a volte un viaggio è un insegnamento di vita, come una di quelle frasi che si trovano nei libri, nelle canzoni, nelle poesie, che poi diventano un pò la tua filosofia.
Ma un viaggio, non si può negare, può anche essere un modo per non pensare affatto. Viaggiare per dimenticare. Viaggiare per tenersi occupati e lontani da pensieri, persone, cose. Viaggiare per mettere un pò a posto i vostri pezzi.
Un viaggio. Partire e raggiungere il proprio sogno. Lasciare tutto, credere solo in se stessi, nelle proprie forze e convinzioni per arrivare all'obiettivo che vi eravate prefissati.
Il viaggio di cui ho finora parlato è, tutto sommato, di soli due tipi: o semplicemente vacanza, o fuga.
Potrei essermi sbagliata. C'è un altro tipo di viaggio. Sempre pazzo. Sempre da addire ai giovani. È uno dei classici: post-maturità.
Non è fuga. Non è semplicemente vacanza. È un mix. È un premio. È un regalo.
Ma può essere anche una promessa. Un pò come se quelli che lo fanno insieme si dicessero "Noi per SEMPRE". Perchè quando si ha quest'età si pensa che niente sia impossibile, che in un modo o nell'altro tutto ciò che vogliamo si realizzerà.
E un viaggio è un pò un sigillo a questa convinzione.
Un viaggio. Detto in due parole.
Emozione. E speranza.

Scritto durante l'ultimo anno di Liceo (2008) per un compito di spagnolo.. Troverete anche la versione in spagnolo nella parte dedicata alle lingue straniere.
« Ultima modifica: 17 Marzo 2009, 23:11:43 pm da martola »
"Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti"
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Offline kant.51

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Re: "Il significato del viaggio"
« Risposta #1 il: 18 Marzo 2009, 13:53:19 pm »
 :-) spero tu abbia preso un gran bel voto, perchè lo merita!
Il valore simbolico del viaggio è sempre altissimo: basta parlare del pellegrinaggio---dei viaggi degli eroi delle fiabe ( schemi di Propp )---viatico=viaggio=morte---viaggio/droga-----viaggio di nozze---- e così via...
Rimane fisso il significato di allontanamento, evasione o distacco, poi assume significato di espiazione, prova, consacrazione...
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline martola

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Re: "Il significato del viaggio"
« Risposta #2 il: 18 Marzo 2009, 16:18:07 pm »
Beh sì, avevo preso un BEL voto.. :-X Grazie :-*
Però è da notare come il bel voto me l'abbia dato la prof di spagnolo perchè, come ho fatto notare a lei dopo che mi ha fatto i complimenti, credo che la mia prof di lettere non avrebbe apprezzato >:o E non aveva tutti i torti :-"
« Ultima modifica: 18 Marzo 2009, 16:23:06 pm da martola »
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Offline brezza

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Re: "Il significato del viaggio"
« Risposta #3 il: 26 Marzo 2009, 20:23:17 pm »
Il perchè la tua Prof di lettere non lo avrebbe apprezzato mi rimane un mistero.  O hai una prof scema o la stessa ha qualche dilungata mestruazione dolorosa-  Lo hai espresso bene e in modo circostanziato ne hai sviscerato i diversi aspetti.   Forse e dico forse potevi dilungarti un attimo di più su certi aspetti, la parte giornalistica lo avrebbe considerato, ma considerando anche la tua giovane età direi che hai saputo esprimere molto bene il concetto.   Il viaggio, sì, per menti aperte alla scoperta è il massimo desiderio possibile, se poi lo si potesse fare con un pò di "vedute economiche, sarebbe veramente eccezionale.  E sì, perchè e bello "prendere e partire",e io l'ho fatto sovente in gioventù, ma una certa tranquillità economica non guasta.   I grandi viaggiatori del passato, ma anche quelli attuali, non sono mai partiti a "tasche vuote" perchè si sarebbero fermati appena dietro l'angolo. Vero è che lo spirito di adattamento è una cosa importante per chi desidera viaggiare ma non esageriamo.  Per molti è una fuga, per i migliori è desiderio di scoperta, di conoscenza, di usufruire di orizzonti nuovi, di gente diversa che si scopre poi uguale sia nei sentimenti che nelle necessità, di sganciamento dalla solita "routine" che ottenebra e limita la mente.   Personalmente ti auguro di fare questa esperienza in modo dovuto e non una sola volta.......... 

Offline kant.51

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Re: "Il significato del viaggio"
« Risposta #4 il: 26 Marzo 2009, 23:26:21 pm »
E' vero, mi sono chiesta anche io perchè quel tuo tema non doveva essere apprezzato...a me sembra valido! Che strana prof di lettere hai? :-d
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline martola

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Re: "Il significato del viaggio"
« Risposta #5 il: 27 Marzo 2009, 18:22:52 pm »
Beh, non apprezzava molto il mio modo di scrivere.. Molto semplice come cosa! Riuscivo a prendere un 6 striminzito ogni tanto, fortuna che esistevano le interrogazioni di letteratura O:) :P :-d
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Offline kant.51

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Re: "Il significato del viaggio"
« Risposta #6 il: 6 Maggio 2009, 10:42:10 am »
Mi è ancora oscuro il significato del mio viaggio...non credo che arriverò mai a chiarirlo finchè prosegue...arriverò alla svolta e sentirò ancora questo dolce senso di mistero che mi lega alla vita giorno per giorno e me la fa amare profondamente...
Nei rapporti con la gente, nello scorrere delle giornate, nell'amore verso i miei figli, nel godere della bellezza della Natura e dell'Arte.
Nel desiderio del mare , nel calore dell'amicizia, nella profondità dell'amore...
Eccomi, sono pronta, si va.
Anche oggi il viaggio prosegue.
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline kant.51

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Re: "Il significato del viaggio"
« Risposta #7 il: 26 Aprile 2010, 22:28:59 pm »
Il viaggio più difficile è quello in se stessi, ricerca e ri- scoperta del proprio io, prendere consapevolezza, coscienza e accettazione dei mutamenti, delle cicatrici, dei sogni non ancora infranti, dei progetti, degli errori...
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...