Passeggi nella notte
per le strade di una città oramai spenta..
illuminata solo dalla luna
nelle ore più buie..
il rumore dei passi si confonde col battito del cuore,
un corpo che vaga alla ricerca di riposo..
e piano piano,
adagio,
arrivi lì dove la natura ha creato il suo spazio..
e dove l'uomo, per non separarsi dalla sua bellezza, ha posto possenti pietre.
E' maestoso, le sue braccia infondono sicurezza..
quel ponte lunghissimo nell'oscurità sembra volerti abbracciare forte..
Non una luce, non un testimone.
Dal basso un richiamo..
laggiù in fondo..
l'acqua ti cerca, ti ammalia
e i tuoi occhi si perdono in quel nero che vuole il tuo corpo..
e restano lì..a fissarlo..
"Mai nessuno saprà", sussurra dal basso..
ma la provvidente luna torna.. per illuminare un pezzetto di Arno, proprio dove sei tu.
E' lì per illuminare i tuoi occhi spenti..
volgi lo sguardo verso di lei..
ed è ora di tornare a casa.
ora so cosa significa perdersi davvero...