Mi chiedevi spesso,dentro
a quel tuo andare
se ti volevo bene,
io restavo muta mentre con gesti accorti
levavo al tuo sorriso l'ultima ferita...
Grida l'uomo solo in cima alla collina,
mentre cruda guerra ha cancellato tutto,
non ha più ricordi di com'era prima,
solo la follia è ora la sua sposa...
Mi chiedevi spesso ,
guardandomi da dentro
se potevi uscire dalle mie labbra e urlare
ad un mondo folle,fatto di miserie
dove un re satollo si ciba di dolore,
se ti permettevo usando la mia voce,
di urlare in faccia all'odio tutto il nostro amore...
Quell'odore sacro ,di vittime a un potere,
quell'altare osceno di bimbi al sacrificio
dove alberga il lusso di volgari donne,
che si uniscono a serpi per poi far nascer male...
Quanto sentimento negli occhi del tuo mondo
dai colori chiari come un mare calmo,
dove mille storie,
ora giaccion stanche,conchiglie color sangue...
Mi chiedevi spesso se ti volevo bene
nella morte ,in fondo ,abbiamo un po' di pace,ma
in questa ferocia di chi vuole tutto ,io desideravo
solo starti accanto ,anche in quest'inferno tu eri
il paradiso...