Di cosa possiamo riempirle –
se non di pensieri e parole astratte –
di formule mai esatte,
senza soluzione – senza teste di geni
che ne tengano i calcoli precisi?
Quando viene un abbraccio – la sera,
quello è l’istante in cui le discrepanze
prendono il senso del nulla.
E così, prima di tornare – col giorno –
a lottare con le difformità –
lascia ch’io vagheggi un poco –
certi tuoi baci – d’amore.