« il: 6 Novembre 2010, 11:07:20 am »
Sparerai
i tuoi pensieri
entro stagnate
realtà naturali,
vezzi impercepiti,
a sottendere
diaframmi contratti,
provvisorie libidini
del tempo che arresti
e che non noti
è già futuro passato.
Celerai
il mio pianto
con gli occhi
del primo straniero
che ti sorriderà,
e avrai lacrime
per lui
allo svelarti
il ricordarmi,
al rinchiudere
in un niente
l'essenza di quel tutto,
quella grave imperfezione
che io ero di te
e che più
non disdegni,
ma che urli
e aneli
...e taci.
Marco


Connesso
Marco
Non sono niente, non sarò mai niente, non posso volere d'essere niente. A parte questo ho dentro me tutti i sogni del mondo