Era il negozio più "in" della città.Mi fermai a guardare la vetrina benchè piovesse molto.
Ad un tratto vidi che la commessa prendeva un manichino e lo posizionava nel mezzo della vetrina.
Aveva così poco addosso,il suo capo era chino,le spalle curve,le braccia tese in avanti,le sue mani... ben aperte come in cerca di aiuto...
Pur trattandosi di un semplice oggetto quell'immagine mi colpì molto..
..forse perchè di quel manichino riuscii a vedere l'anima..
Le cose che lo circondavano erano tutte bellissime,preziose e rifinite ma...
..in quel momento,era solo lui a chiedere tutta l'attenzione possibile..
Mi domandai il motivo per cui la commessa avesse voluto"buttare" lì,senza cura alcuna quell'oggetto.Forse aveva FRETTA ,pensai..
Ero quasi convinta ad entrare quando vidi la commessa uscire ed attaccare sulla porta il cartello"Torno subito".
A quella visione,la mia situazione peggiorò...Non potei più entrare in quel negozio,abbandonare la scomoda condizione di osservatrice per migliorarla guardando da vicino le sue cose bellissime e cancellare così la triste emozione in me provocata dal manichino..
Piano piano mi allontanai.... Nella mente rimaneva quell'immagine,la scritta...e il mio"non aver fatto".
Arrivai alla mia abitazione ormai bagnata fradicia...
..e intanto pioveva..
..pioveva anche sotto il tetto di casa mia..