Ti
nascondo qui
dove a stringere gli occhi
è mio padre.
Lo conoscevo appena.
E' cellula lontana,
abbaino
della nostra oscura casa.
Non
ti
nascondo
per farti giungere
ogni attimo
di quel gioco illusorio
che avvilisce
la vita
quanto
la difende
come un manale.
E' un gioco di mezzalana
cha fa
morire
e vivere.
Pigia irriverente
le anime
ma spesso le gonfia
donando tutto l'azzurro.
E' il gioco oriundo
da cui non posso più nasconderti.
Ti levo le mani dal viso.
Ecco...
...prendi tutto dal mondo
piccola creatura mia...
A mio nipote..a quando sarà grande..a quando potrà capire un pò la vita..
