Ciao,mi chiamo Birillo.Qquesto è il nome che mi diedero alcuni amici del quartiere non appena i miei padroni mi abbandonarono.Sono bianco a chiazze nere e quando mi guardo non mi vedo così bello...
Spesso sento delle persone lamentarsi e dire"Che vita da cani!"Chissà cosa intendono poi..io sono un cane,ma non mi sono mai lamentato..eppure quante botte quanti calci ho avuto..
Quando lei mi prese dalla strada io già la conoscevo bene.Ogni pomeriggio veniva a portarmi da mangaire e mi diceva sempre che ero bello ed io per farla felice mi mettevo a pancia insù per farmi fare le coccole...
Quanta gente era affezionata a me,ma lei...lei era speciale,io l'avevo subito capito.
Vi racconto un pò della mia vita...
Un giorno ,come ogni randagio mangiai per srada delle cose che mi fecero male.Cominciai a gonfiarmi,ero diventato enorme.Lei,mi fece visitare.La diagnosi:peritonite.Stavo male,ricordo che a malepena mi reggevo in piedi.Lei mi curò,quante punturine sulla nuca e quanti antibiotici dovetti prendere.Le speranze di salvarmi erano davvero poche ma riuscii a farcela.Sapete perchè?Perchè ,come dico sempe io,la cura migliore rimane l'amore...Ora vi spiego.....
Più passava il tempo e più sentivo che dovevo stare con lei.La seguivo ovunque.Una volta ricordo che l'aspettai giù in stazione per tre ore...volevo stare con lei..Ero gà vecchierello quando ci incontrammo e lei se ne accorse subito dal mio sguardo..Purtroppo,fra le varie cose,una volta un'auto mi investì e mi sfondò la mascella così persi quasi tutti i denti ,per questo era difficile capire quanti anni avessi.Lei,così dolce,sempre accanto a me..come quel giorno in cui per strada un uomo mi lanciò contro il suo mazzo di chiavi.Caspita per poco non mi colpiva in pieno!Lei mi difese litigando con lui.Questi sosteneva che i bisogni trovati davanti al portone di casa sua fossero i miei..Cavolo,ma di cani in quella zona c'ero solo io?Mah,non so perchè alcune persone ce l'avessero tanto con me
Dicono che la vita avvilisce chi più l'ama,e sapete una cosa?E' proprio così.
Dopo quell'episodio lei mi portò con sè promettendo che non mi avrebbe mai lasciato.La mia felictà era immane,forse troppa e ogni volta che mi sveglaivo non potevo credere che la realtà fosse cambiata così positivamente per me...Pappe gustose ,odore di pulito ,calduccio e soprattutto lei,ogni minuto accanto ame...Scoppiavo di felicità.
Dopo qualche tempo mi ammalai gravemente,ma dentro me avevo così tanta forze che volli uscire anche l'ultimo giorno della mia vita...Non riuscivo più a fare pipì alzando la zampetta come facciamo noi cani,avevo troppo male alla pancia.
Ricordo che quel giorno lei doveva incontrare D.Lo conosco bene,un bel tipo e anche tanto buono,ma rimase accanto a me.Aveva capito che fra poco sarei volato via.........
Stavo male,ma non dovevo lamentarmi,non dovevo farla soffrire e in silenzio ,per amore , volai in cielo.Mi vegliò per tutto il tempo,piangeva e mi chiamava ed io soffrivo perchè non potevo aiutarla,non potevo.....Intanto pioveva,pioveva a dirotto ed al mattino il momento più triste.....Sotto la pioggia incessante,tutta bagnata e sporca di fango scelse di seppellirmi lei con le sue mai....Non le importava di fare cose che forse sarebbero spettate ad un uomo...Ora la sua camera è piena di foto e immagini di me...
Sento tutto il suo dolore,tutto........ma so che presto tornerà ancora a regalare i suoi sorrsi.
LEI,dolcissima amica mia
Fabiola