Quella notte,
quella notte senza stelle,
andasti via senza guardare indietro.
Ti portasti via il mio cuore,
lo hai gettato chissà dove
ed io rimasi, fermo sull'uscio,
a guardarti,
mentre trascinavi,
una parte della mia vita ormai morta.
Quella notte,
l'urlo dei lupi alla luna,
s'impossessava della mia anima
ed il vuoto, seduto sul suo trono,
si beffava di me, della mia fragilità,
delle lacrime che scivolavano
lungo il mio viso.
Quella notte,
i ricordi, vestiti da fantasmi,
vagavano nell'aria,
scuotendo con forza le loro catene
e la loro eco, rimbombava dentro di me,
come pioggia scrosciante.
Mi portasti via i tuoi occhi,
il tuo sorriso,
lasciando la mia anima al diavolo.
Quella notte,
anche la luna smise di splendere.