A tratti dormiente
baciato dal cielo
tra addobbi di ninfee
ove raganelle accordano orchestre
e piccoli uccelli con code a bacchetta
scandiscono ritmi e gorgheggiano
per un concerto multi etnico
Su ramo di salice a pelo d’acqua
una gru in amore,col becco
scrive su molla pagina una poesia
subito recepita da batter d’ali
e aureole concentriche
invitanti a estasi
Tra due rive rigogliose
un albero caduto
fa da ponte ad altri animali
e nel via vai a volte si fermano
misurano il tempo mosso da pesci
Sassi muschiati radicati nel fango
porri,escrescenze di qualche dolore
o monumento a vite omaggiate
nel gioco crudele necessario
alla catena alimentare
Regna pace tra vibrazioni invisibili
anche se la morte sempre in agguato
ma ognuno sembra giusto nel ruolo
consapevole pedina in scadenza
in armonioso progetto di madre natura
Senza vento due rami in continui inchini
e ogni tanto uno schiocco di frusta
chissà,catapultano al cielo implori
a tenere lontano umani malvagi
--------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com