Ci siamo detti tutto. Ci siamo detti il mondo e poi più niente. E poi di nuovo il mondo,solo che era inferno quello che usciva dalle nostre bocche. L'inferno della rabbia e dei rimpianti,l'inferno del fuoco che brucia le vene e del ghiaccio che avvolge il cuore. Che io non lo so se è di ghiaccio di fuoco o di cemento, so solo che è tormento. Il tormento degli addii ripetuti fino a non poterne più, delle ferite inflitte con cattiveria, del gioco continuo che ci ha sempre definito. Il gioco del "facciamoci male che tanto non sappiamo farci felici". Il gioco del "distruggiamoci a vicenda che non resti niente di buono per nessun altro".
Ci siamo detti tutto e niente e il mondo e poi? Che ci è rimasto?
Parole vuote, sentimenti stracciati, silenzi densi. E l'orgoglio. E magari proprio quello ci salverà.
M