Ci sono giorni di sogni in cui siamo ciò che leggiamo. Sono i giorni in cui mi amo di più, dove percorrendo ogni lentiggine e scivolando sopra ogni curva del mio corpo mi accorgo che sono il libro che avrei voluto scrivere, che avrei voluto leggere, nonostante gli errori di battitura, i refusi, le bruciature, gli angoli piegati.