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Autore Topic: 18 anni  (Letto 2062 volte)

Offline Malù

  • Mozzo
  • **
  • Post: 336
18 anni
« il: 4 Febbraio 2014, 00:46:00 am »
Ho ritrovato una lettera,l'ho scritta il giorno del mio compleanno dei 18 anni,la maggiore età. Scrivevo di me,dei come mi vedevo,di cosa avevo sulla pelle e dell'amore.
Per fortuna ora ho trovato il mio campo, ed ora splende il sole,spero che il fiore che conservo dentro d amesi,sia printo a sbocciare <3





Ci sono giorni nella vita di una persona in cui ti fermi a pensare. Sono giorni in cui generalmente piove forte, e il tempo scorre così lento che rallenta le cose, colori e profumi. Mi avvicino ad uno specchio, vedo una ragazza un po’ strana, con tante, troppe lentiggini, una per ogni suo pensiero. Vedo capelli ricci e occhi verdi, occhi che hanno dentro qualcosa di strano, poi mi soffermo un po’ sul fisico e distolgo subito lo sguardo. Fa male. E’ brutto ritrovarsi in un corpo che non ha le forme che vuoi, mi fa pensare a quante parole che come lame mi hanno un po’ squarciata in qui 3 anni cupi delle medie. Poi ritorno in me e girandomi noto quelle spalle, quanto sono forti, quante volte si sono voltate e quante volte le ho portate più alte che mai. Ripenso a tante cose, a quante mani ho stretto, quante braccia mi hanno avvolta, quante dita mi hanno accarezzato e mi sento meno sola. E mi dico che tutte le persone che mi sono passate accanto mi hanno lasciato qualcosa, qualcuno si è fermato, altri sono corsi via, qualcuno mi entrato nelle vene altri sono riamasti sulla pelle, tanti mi gironzolano in testa e pochi sostano dentro il cuore. Poi bhè ci sono gli immancabili quelli che mi stanno sulle palle, quelli che di me non hanno mai capito niente, che han letto solo il primo strato di pelle. Sono fatta di emozioni, sono i libri che ho letto, la musica che canto, sono le fotografie che ho scattato, e le parole che scrivo, che porto dentro di me. Di quelle ne ho davvero tante, le urlo, le sussurro, ci gioco, sono mie. Però, a volte mi chiedo se è davvero normale che alcune persone vengano viste come strane perché non si lasciano impressionare da complimenti, da grandi gesti. Penso che certe persone vadano oltre. Non è mai una cosa buona, perché ad esempio se ti innamori, bhe sei fottuta. Le persone come me riescono ad innamorarsi da un niente, mi basta un tocco, uno sguardo e già il cuore cambia frequenza. E allora è così che ti innamori, ti ritrovi in un grande prato dove vedi solo rose ( anche se le vedi solo tu, perché di fatto una parte di giardino è lontana e l’altra è piena di erba verde) e crescono in te profumi nuovi. Ti affacci ad una metà e scopri che il giardino con l’erba è bello, fresco, profumato e allora piano piano cerchi di arrivarci dentro anche tu, smuovi erba, terreno, ti tagli con le tue stelle spine per fare parte di quel meraviglioso prato. Finchè, dopo tutta quella strada per arrivare fin lì, ti senti persa, stanca, lontana da casa, da te stessa e inizia a vedere da dentro il prato cosa succede, scopri che non è erba verde fresca, ma è erba matta, scura, che pizzica come ortica e fa male. Solo che ormai sei dentro e cosa pensi di fare? Se tutto ciò su cui hai sognato per tanto tempo si è rilevato NIENTE? Non ti resta altro che tornare indietro, ma la strada è tante e sai che ti farà ancora più male. Il punto sta lì, arriva un momento dove ti fermi respiri e riesci a vedere oltre, oltre il marcio, dove c’è un campo ricco di fiori diversi, colorati, profumati e allora prendi coraggio, un'altra volta e ti rimetti in viaggio. Perché purtroppo l’amore che ho vissuto io è stato così, per raggiungere il profumo ho dovuto attraversare l’ortica. Purtroppo molte volte quello che si vede con gli occhi non corrisponde a quello che si ha nel cuore, e così mi son ritrovata dentro un qualcosa che non mi voleva.
 Mi trovava piccola, non importante. Ma un giorno arriverò in quel campo di fiori e profumi e mi innalzerò, l’erba matta mi vedrà e mi troverà bellissima, e vorrà toccarmi ancor auna volta, sentire il mio odore.
 Un giorno mi troverai splendida e bellissima, te lo giuro. Quel giorno splenderà un gran sole ed io avrò un altro profumo sulla pelle. —
Vorrei essere una canzone alla radio, quella per cui hai alzato il volume. **