Svettava incontrastato
ora sorpassato
da palazzi padellati
il campanile
pastore di tegole
sostituite da catrame
Orologio e campane
fuori sintonia
ruotano polsi controllori
innescano valzer indecisi
ognuno con un piede verso l'adunata
e l'altro statico nella noia
In cima la croce
legge umori
e quanti con mani la imitano
Riunioni di rughe
corde di sermoni
suonano scadenze
che ognuno vuole regalare
Segno Divino
dall'alto su spalle d'angelo
passeri e piccioni
timbrano giacche e cappelli
escono da tasche
bandiere di resa
Oltre mezzo giorno
lancette in discesa
prendono slancio
alla risalita
e qualcuno cerca di fermarle
con un ostia sulla lingua
Il campanile
arbitro di palloni
flagello di schiamazzi
spia del tempo
segnala scadenze e vagiti
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Da:Sorrisi Pignorati
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