Nell'ambiente intorno a me vedo tesi ed atti troppo libertari, tendenti all'ozio, alla caducità, allo sfacelo di quella massima espressione vivente che è l'uomo.
L'eco del mio dolore si espande in modo supremo e conquista il sì della ragione. Oggi l'uomo è in antitesi con la potenza e la genialità donatagli dal Divino; è come se fosse un'aporetica metodologia contro le più profonde e potenti intellezioni umane. L'escatologia che investe il genere umano, è ineffabile e tendente con una mia assoluta certezza ad un retrospettivo rimpianto, verso un magico esemplare artistico e fenomenale superuomo che giace dentro ognuno noi.
Non voglio essere troppo pofetico, ma so he il tempo tristemente mi darà ragione.
Bruno Master