E' da poco passata la mezzanotte ... è già l'inizio di un nuovo giorno.. almeno sui "conta-tempo"...
tutti sono già andati a letto, in casa un silenzio piacevole e rilassante, interrotto dal soffio del vento che fuori si accanisce su cio' che incontra...
e qui, nella mia stanza, l'unico rumore percettibile è il battere i tasti della tastiera.. un rumore che adesso sembra una musica ben ritmata...
e nel silenzio che la notte ogni giorno mi regala, lascio libera la mia mente e con essa le mie riflessioni ed i miei pensieri.. senza quindi temere che qualcuno possa venire a disturbarmi...
cosa penso? cosa ho per la testa? un mix tra ricordi e pensieri e desideri... in buona parte conducono in un'unica direzione, una strada priva di deviazioni, una strada mono direzione... che va a senso unico e con obbligo di andare dritto, senza deviazioni, senza rondò e senza possibilità di inversioni di marcia per tornare indietro... una strada forse ignota, forse solo utopica, ma forse senza via d'uscita... è la strada metafisica che viene disegnata dalla mia mente, una strada da cui non si puo' tornare indietro...
eh, magari poter tornare indietro.. sai quanti errori non farei!!! magari avere seconde possibilità.. purtroppo la vita è fatta così ... vai via, per la tua strada, piena di scelte e senza ripetizioni....salvo miracolate situazioni..
magari avere seconde opportunità.. sarebbe una vera opportunità...
stavolta non allego alcun testo, alcuna poesia, alcuna citazione... vorrei solo riportare il rumore, il suono del vento che ora è un piacevole sottofondo al tichettio dei tasti..
ora sto rivedendo me in varie situazioni.. come se fossi il fantasma di me stesso.. mi vedo semisdraiato nel letto col pc in grembo.. na posizione godereccia... e se vedo bene il viso illuminato dai colori del monitor vedo un'espressione al momento spenta, spenta come la citta' a quest'ora della notte... ogni tanto un'auto, ogni tanto un sorriso.. chissà che gli passa per la mente... ogni tanto un rumore di qualcosa ke sbatte, ogni tanto un luccichio negli occhi.. chissà che gli passa per la mente... ricordi... pensieri... ricordi...ricordi di un passato piu' o meno recente... pensieri del presente piu' o meno futuro...
kissà cosa gli toglie il sorriso.. chissà cosa lo costringe a scrivere al pc e nn al sonno... boh... solo lui lo sa.. nessuno puo' sapere o immaginare cosa ha nel cuore e nella mente... bravo attore a nascondere, fin quando ci riesce, i suoi fastidi interiori...
ma ke vuole? forse ha solo scelto di non parlare.. ha capito che parlare, aprirsi è un rischio.. un confronto di idee, la voglia di capire gli eventuali errori, voglia di capire il mondo intorno a se, e capire se i suoi pensieri sono sbagliati, sono cose che non possono essere fatte.. tutto deve rimanere in lui.. fino alla fine.. con nessuno si puo' piu' confrontare.. non se la sente di addossare le proprie paure ad altri, rischiando di rovinare la propria immagine, e reputazione e il tempo agli altri... amici o meno che essi siano... e poi ... oramai, la fiducia è caduta...
a volte forse è meglio un completo sconosciuto... lontano dal mondo, che un amico che ti conosce da tempo... e così viva la solitudine!!!
sbagliando si impara!! e lui restando nel suo silenzio e nel suo mondo-guscio ha capito che anche il pensare è dannoso.. pensare, l'unica vera libertà incontrollata ed incontrollabile, è per lui dannosa... deve non pensare... deve vivere l'attimo senza pensieri... carpe diem!! "penzo", carpe diem!
oramai si deve rassicurare e convincere ancora che un qualcosa deve essere finito.. e come l'araba fenice che risorge dalle ceneri, anche lui deve farsi capace di risorgere dalle ceneri di un passato tormentato... sempre che sia passato-passato e non passato-presente...
ma la vede lì su altri corpi diversi dal suo e allora ci ripensa e si lamenta... "perchè io non piu'?" come un bimbo che vuole continuare ad assaggiare a piccolissime dosi il mondo dei grandi fatto di sigarette e alcool, così anche lui si kiede: "perchè io non posso?" "perchè non posso piu'?" "mi fa male?" "No! non mi fa male.. sono abituato, oramai sono abituato"... risposte-domande che un bimbo fa agli adulti perchè vuole ancora assaggiare quel goccio di vino, di liquore, o il gusto di una sigaretta anche se spenta..
ma il bimbo lo fa di natura... vuole provare il mondo dei grandi per sentirsi grande...
lui, "penzo", lui oramai grande.. vorrebbe forse tornare indietro, riassaporare il mondo del passato... senza tornare al bimbo come fascia d'età, ma come bimbo pensando a colui che non ha responsabilità... colui che non prova il bello e il brutto dell'essere adulto..
ma ... "show must go on" .. lo dicono in molti... e lo si diceva in altri termini anche in passato: "se torno indietro, uccidetemi"... ops! ci sono cascato.. ho fatto na citazione.. pardon! forse starà sopraggiungendo il sonno che inizia ad offuscare la mia coerenza cognitiva..
mi sento ora costretto ad interrompere le mie parole, ad interrompere il ritmo che avevo regalato al soffio del vento.. ad interrompere i miei pensieri e dare inizio ai sogni o forse agli incubi..
la scorsa notte un incubo... ora confido in un sogno.. magari un bel sogno promonitore...
ora vado.. ciao a tutti.. buona notte!