Approfittai del sole
rotolato stanco dietro la collina
e licenziai in tronco le lacrime
e da quel momento gli occhi
evitarono il tramonto
per non contare i giorni scialbi
da appendere alle spalle
curve dal dolore che come lievito
voleva ingrossare i pensieri al cranio
fino a scoppiarli e sostituirsi a loro
Pensionata dagli amori l'anima ormai
s'affidò ai ricordi e capì che le storie
che contano sono come un pallone
sfuggito col filo dalla manina d'un bimbo
col sorriso stampato sul pianto
a riassumere felicità di libertà di volo
e l'improvvisa perdita
Le storie d'amore non vissute ma solo immaginate
sono un impasto di creta alla follia d'artista
nel continuo malleabile alle mani nervose
per una figura armoniosa che mai prende forma
alimenta la smania d'incompiuta arte
così alle mente nel rimpianto d'errore o fato
nell'eterna diatriba tra sogno e ragione
per un finale variabile all'inconscio di volta in volta
gioia o rimorso,sorriso o pianto
e quest'ultimo spezzato con rughe dal dorso di mano
come spugna satura d'imbroglio argina
il rigagnolo che va dal cuore agli occhi,
perciò i vecchi saggi nascondono le lacrime
e piangono in silenzio con gli occhi lucidi
e le spalle volte al tramonto che li chiama
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Da:Pietre e Utopie
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