(Dal laboratorio di scrittura creativa)
lettera alla bambina Concetta
Concetta. Cara.
Guardo questa bambina nella fotografia: sei tu , sono io, a tre anni.
Una bambina amata, curata, desiderata, come dimostra il vestitino-bello ricamato da sua madre, come dimostrano i capelli ben pettinati e la posa studiata dal fotografo: sullo sgabello, contro uno sfondo neutro, perchè resti un ricordo di quell'età, di quel vestito, di quell'amore.
Una bambina fortunata.
Gli occhi di Concetta sono dolci, riflessivi, ma hanno una nota ferma sul fondo: sembrano capaci di guardarti dritti nel cuore, hanno la schiettezza dell'infanzia e dell'assoluta mancanza di compromessi cui l'educazione severa della sua famiglia la sta formando.
Non sarà facile, piccola mia, fare i conti con te stessa, col tuo lato più umano, più debole...tutte le volte che, nel corso della tua vita, cadrai e ti accorgerai dell'imperfezione, del peccato, della debolezza, soffrirai.
Ci vorrà tempo per crescere, maturare: dovrai imparare ad analizzare minutamente per cominciare a comprendere e acquisire verso te stessa la comprensione che poi darai anche agli altri.
Nei tuoi occhi di bambina, però, anche serenità, allegria.
La cosa più bella è il tuo mondo interiore, un universo fantastico che ti tiene compagnia: sei figlia unica, tale resterai, quante lacrime hai pianto quando hai saputo che il fratellino non sarebbe nato più, la sua piccola vita spenta prima di venire al mondo...
Per fortuna ci sono gli amici, anche i tuoi genitori sono persone socievoli, che gioia gli altri bimbi con cui giocare!
Ma cambi frequentemente città per il lavoro di tuo padre e, finchè non si creano nuove amicizie, ci sono i periodi di solitudine:
E' allora che la fantasia diviene l'amica più cara: scrivi, leggi moltissimo, nei tuoi giochi di immaginazione crei case, città, mondi in cui le bambole sono abitanti con le loro storie e formano famiglie complesse, intere società con tante tipologie di vita, di lavoro, di avventure. Tu inventi, gestisci, organizzi, le fai muovere e agire come attori in una grande recita, da regista e padrone unico di questo universo.
Sarai un'adolescente più matura dei suoi anni, abbastanza tranquilla e rispettosa delle regole, un po' fuori del suo tempo, ma coraggiosa nelle decisioni, anche di rottura e con un forte senso di responsabilità: questa caratteristica ti accompagnerà per sempre, non sarai mai una che " si tira indietro".
Così come sarai per sempre egocentrica, con la necessità di sentirti al centro dell'universo delle persone che ami.
In questa lettera, piccola Concetta, non posso darti consigli per evitare il dolore.
Io so esattamente quando colpirà e quali profonde ferite ti aspettano.
Ma devi affrontarlo, per diventare la persona di oggi.
Sii serena, hai forza dentro di te e ti è data dall'amore che hai vissuto e ricevuto:sei fortunata, hai incontrato persone meravigliose con cui hai tessuto rapporti profondi e duraturi e i "trasferimenti" incubo della tua adolescenza, hanno finito non per interrompere, ma per moltiplicare la ricchezza di rapporti umani...
Forse una sera, tra altri anni, una Concetta ancora più matura e consapevole, con altre cicatrici nell'anima e altri fiori raccolti lungo la strada percorsa, osserverà questa foto e sentirà dentro la stessa tenerezza che io provo ora, guardandoti...
