Sono Calogero Fuscello,
per rima potrei inventarmi sono di Brescello
oppure che abito sotto al ponte di un ruscello
lo so,nome ilarico, puzza di precarietà,
prima ero una brava persona
e mai volli raccomandarmi ai politici
mentre voi a milioni,furbi in fila all’illegalità,
per questo sono disoccupato,emarginato
sotto sfratto e pignoramento
già condannato per oltraggio,
resistenza a pubblico ufficiale,
l’unico hobby che posso permettermi
è fare il poeta,costa poco
una penna, un foglio,deliri di fame
e l’ispirazione eruttata da tanti dolori
-Ormai sono sciacallo ad altrui disgrazie,
speranze di gatto appostato alle vetrate sul mare
ove si frantumano stremati uccelli emigranti
-Le vostre pene d’amore negli agi,
preludio del mio IO lupo
a gustare qualche pecorella claudicante smarrita
-Seminai onestà senza raccogliere dignità
ora apprendo dal falco,meglio aspettare paziente
il riccio che attraversa la strada trafficata
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Da:Sorrisi Pignorati
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