--Sul volto 
il rimbalzo degli anni migliori 
poggiati come raffinate collane 
le rughe al bianco collo 
in desideri di aggrappi 
di bocche 
scivolate socchiuse 
in risvegli di drammi 
--Nel tempo 
che aveva trastullato i pensieri 
per addolcire l’anarchia 
dei battiti che mi bucarono 
il petto 
nel rivederla 
si svegliò l’animale ricordo 
--L’affetto trasportato dagli occhi 
su oggetti che presero vita 
bruciò il nome 
ma imbalsamò la figura 
--Il tempo 
sconfitto o corrotto 
conservava la fiamma al dolore 
la bellezza intatta 
al tormento di un’anima 
con mai pace raggiunta 
--Dio che mai 
si era mostrato al richiamo 
di pene 
mi strappò l’ultimo appello 
fare di due vite 
per l’ultima volta una sola 
o nel bilancio di mani 
con sguardo alle tenebre 
poggiare una a terra 
una al cielo 
--Sordo 
ci mise in un cerchio 
ci assegnò due strade 
con traguardo in preghiere 
monete per la sua banca 
per lievitare..il suo nome 
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Da:Voci dall’inferno 
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