A dimostrazione della complessità dell'argomento mi sembrano interessanti queste parole:
Così Von Clausewitz ha sostenuto che la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi. Essa è caratterizzata da tre tendenze:
1. VIOLENZA (cieco istinto),
2. GIOCO DELLE PROBABILITA' (libera attività dell'animo),
3. NATURA subordinata dello strumento politico (pura e semplice ragione).
La guerra è quindi certamente violenza ma, avendo un esito spesso imprevedibile, conclude Von Clausewitz, è calcolo razionale.
Altri ancora hanno individuato la sostanza della guerra nel grado di ostilità psicologica che la caratterizza.
Così, per Hobbes, la guerra non consiste soltanto nello scontro, ma anche nella cosciente disposizione dell'uomo ad essa (l'uomo è malvagio ed egoista per natura).
Per Boutoul sono tre i caratteri distintivi della guerra:
1) è un fenomeno collettivo,
2) è lotta armata,
3) ha carattere giuridico.
Si può dunque concludere che non esiste una definizione univoca del concetto di guerra.
guerra per motivi economici ( espansione di mercati o territori) guerra per motivi difensivi ( contro gli aggressori ) , credo che una analisi attenta porti quasi sempre a un discorso di interesse economico, anche perchè c'est l'arjent qui fait la guerre... insomma guerra come estremizzazione di certa politica...