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Autore Topic: 4 giugno 1989  (Letto 3598 volte)

Offline farfallazzurra

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4 giugno 1989
« il: 4 Giugno 2008, 18:23:07 pm »
Nella notte tra il 3 e il 4 giugno (le 0.30 a Pechino, le 17.30 a Roma), esattamente 19 anni fa,  i carri armati cinesi spararono sulla folla. Decine di migliaia di morti.
Decine di migliaia di voci messe per sempre a tacere.
Erano le voci degli studenti cinesi ad urlare al cielo di Pechino la voglia di libertà e l’auspicio del riconoscimento legittimo di diritti di base come quello di poter parlare.


Questa immagine è diventata l’ultimo baluardo della rivolta e il simbolo stesso dell’incapacità di un regime di far fronte alla non violenza di un popolo.
19 anni dopo, non molto è cambiato...

I nomadi - Uno come noi
Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato,
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.
Sarebbe facile dire che tu hai sconfitto un'idea,
come se odio e violenza avessero solo quel colore.
Ma sto pensando a tutti quelli che hanno pagato
nel silenzio e nel dolore, perché il carro armato
non s'è fermato, niente ha risparmiato.
Ti voglio dire che né politica, né religione,
danno il diritto di troncare la vita di un uomo.
Che sogna solo una casa una donna un lavoro,
di essere libero e un poco felice in un mondo migliore
fatto di gente, gente come noi.
Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.
Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.
-Charlie Chaplin-

Offline Manfry

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Re: 4 giugno 1989
« Risposta #1 il: 4 Giugno 2008, 18:32:29 pm »
Ottimo tema il tuo... giusto per non dimenticare il passato, per vivere il futuro, cosicché fatti del genere non accadano più.

a riguardo inserisco questo video, che potrebbe avere immagini forti... ma utile a capire, con la spiegazione in inglese (al massimo se qualcuno vuole cimentarsi nella traduzione...)

[youtube=425,350]TDKVEprC948[/youtube]
MANFRY

Non esistono né pregi né difetti, ma solo caratteristiche che ci rendono unici.

Offline nadiad

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Re: 4 giugno 1989
« Risposta #2 il: 5 Giugno 2008, 00:20:29 am »
 >:o   eppure un altro mondo e' possibile, contro tutte le dittature le ingiustizie le ipocrisie ecc ecc. :">

Offline farfallazzurra

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Re: 4 giugno 1989
« Risposta #3 il: 5 Giugno 2008, 11:51:24 am »
Traduzione: (non completamente letterale)

La nostra libertà dipende dalla libertà di stampa, e questa non può essere limitata senza essere persa. Thomas Jefferson
Nella primavera del 1989, stanchi di non aver voce nel proprio governo, centinaia di migliaia di studenti universitari cinesi si sono radunati per protestare pacificamente contro le politiche del loro governo. Misero alla prova i principi di libetà di parola e di stampa.
Il governo cinese fallì. Il 4 giugno 1989 lo Stato ordinò la fine delle dimostrazioni pacifiche. Vennero utilizzati fanteria e carri armati contro persone disarmate.
Queste non avevano mezzi di difesa adeguati. Molti cercarono di combattere i soldati in arrivo, o costruirono piccole barricate contro linee di carri armati.
Durante il conflitto un singolo uomo ha scioccato il mondo rischiando la sua vita per fare una dichiarazione.
I media occidentali, che erano stati limitati dal vedere la maggior parte del conflitto, hanno immortalato lo sconosciuto ribelle.
Si stimano 7000 morti. E migliaia furono i feriti.
La lotta perdura ancora. I cinesi stanno ancora lottando per la libertà e per cambiare il proprio governo.
Dovremmo imparare dalla loro storia di coraggio, e fare lo stesso.
In onore di quelli che hanno resistito.
Essere liberi o morire.

Inizio a pensare, Nadiad, che un altro mondo sia un'utopia... E non perchè sia pessimista, ma perchè non vedo molti miglioramenti, non vedo

tutte le dittature le ingiustizie le ipocrisie
che vengono sostituite da repubbliche, giustizia e verità...
Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.
-Charlie Chaplin-

Offline nadiad

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Re: 4 giugno 1989
« Risposta #4 il: 5 Giugno 2008, 15:36:07 pm »
 iniziamo noi , nel nostro piccolo, intanto a non farci ''incantare'' da tutto cio' che ci viene propinato ad hoc, manteniamo il senso critico e comunque il senso dell''umanita'' e non cediamo ai lustrini e alle lusinghe per cui e' buono cio' che appare piu' che cio' che e' emozione.......

Offline Young dreamer

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Re: 4 giugno 1989
« Risposta #5 il: 6 Giugno 2008, 15:49:06 pm »
sono d'accordo con nadiad,anche perchè forse la situazione non è cambiata,ma i gesti di quelli  studenti hanno lasciato il segno,hanno smosso qualcosa nell'anima di qualcuno,e già il far cambiare idea ad una sola persona a mio avviso significa che non tutto è stato inutile.Non aspettiamo che qualcuno cambi la nostra vita,iniziamo nel nostro piccolo a cambiarla noi... :-) loro lo hanno fatto,il loro coraggio ha lasciato il segno,e c'è tanta gente che come stiamo facendo noi adesso li ricorda e li sostiene. ;)
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve […]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
(Fernando Pessoa)       Blog: http://sogna-ragazzo-sogna.blogspot.com/