"non ci innamorammo dei nostri pregi, ma dei nostri difetti,
di quei piccoli difetti del corpo, del carattere, che ci rendevano unici.
non c'innamorammo di fate ed eroi, c'innamorammo di uomini e donne,
che s'alzano ogni giorno e ogni giorno combattono,
che ridono, crescono e piangono,
che vincono e perdono,
ma che certamente...vivono"
(scusa martolì, è la sola cosa che mi è venuta in mente a legger le tue parole...)