fino a qualche settimana fa pensavo di vivere (finalmente) in un sogno... frequentavo un ragazzo, sembrava proprio una persona speciale...sono arrivata a pensare: forse tutto quello che ho sofferto finora era solo una prova prima di questo. che stupido pensiero.
io non sono una ragazza romantica, le frasi mielose mi danno la nausea perchè spesso si usano parole che poi non hanno un senso reale, scadono e diventano banalità. eppure ogni cosa che lui faceva, e sopratutto mi diceva, mi sembrava perfetta, mi emozionava.
eppure il sogno è durato ben poco, perchè poi dal nulla lui si è tirato indietro, ha detto che era colpa sua, che ha un umore altalenante, di cui io non ho bisogno.
e così l'ho cancellato dalla mia vita, ma non dai miei pensieri. tante volte avrei voluto fregarmene dell'orgoglio e scrivergli, chiamarlo e dirgli: diamoci un'altra possibilità. sentivo che mancava comunque una conclusione. c'erano cose non dette, cose non fatte. avevo l'amaro in bocca.
stasera ho scoperto che ha una ragazza, e probabilmente la frequentava già.
ora sono molto confusa: da una parte penso che tutto sia stata una menzogna, dall'altra invece penso (o spero) che qualcosa fosse vero, sincero.
non so perchè vi scrivo questo, uno sfogo forse. scriverlo significa farlo diventare altro da me. qualcosa che non mi tocca, qualcosa di estraneo, che non mi appartiene più. (magari fosse così).