accendo una sigaretta
nella stanza ,
odore di sensualità,amore,
intimità...
mi alzo ,sono stanca
la sottoveste nera sa di seta,
scalfita da mani ,forse,
poco sensibili ,
la sedia con le calze ,
tutto sà di conflitto
stranamente vissuto ,stranamente passato...
carne,carne da martirio
e desiderio e pentimento..
labbra stanche di baci che ,in ultimo
son sembrati inutili ,
ho preso il dolce ,ma era solo in superficie ...
telefoni ,è tardi, ti dico:
non mi ero accorta fossi così stupido...
semplicemente abbassi il ricevitore,
non piango ,non rido,
non provo più nulla,
forse ho troppo sofferto,in passato ,mi giro nel letto ,
metto a posto il cuscino ,
sei uscito da poco ,
il vento caldo d'agosto mi accarezza le gambe sudate,
sono stanca ,ho sonno,spengo la luce ,
chiudo gli occhi ,riposo,
e penso :non mi ero accorta che eri così stupido...