Benedetto per me fu sempre quel giorno
Quando posai la mia prima matita sul foglio
Asciugando le mie nuove lacrime sulla faccia
Mentre scrivevo rimando una nuova traccia
Quindi da allora non mi sono ancora fermato
E tutto ciò che ho visto vissuto l’ho raccontato
Rinchiuso tra nuovi bum cha e rime baciate
Ma le mie soluzioni non sono ancora arrivate
Anche se ormai sono passati anni da quel giorno
Mi viene da guardare dietro sperando nel ritorno
Di quell’essere che della vita non aveva visto
E stentava ancora nel bestemmiare Gesù Cristo
Sincero sì in quegl’ anni di cose ne sono successe
Rancori, odio, presi in faccia e senza premesse
Ma anche altre promesse mai mantenute vere
Parole su altri testi riconosciute sempre sincere
Benedetto sarà quel giorno quando mi sfogai
Adesso so che non mi fermerò mai e poi mai
La vita scorre a rovescio esaurita la clessidra
Un giorno ti troverai sul trono finita la salita
Benedetto è quel giorno quando mi stancai
Di ricevere sputi in faccia, giurai mai più mai
Da allora la mia vita prese un cambio decisivo
Sarò re di me stesso e non servirò un altro divo
Limitai ben presto i sensi come sordi e muti
Filtrando i pensieri giusti da quelli stupidi
Iniziai a tastonare davvero la realtà intorno
Assaporando il vero piatto senza il contorno
E imparai facilmente cos’era per noi la vita:
Un gioco di dòmini innescato e senza uscita
Mi godrò quindi il mio respiro senza tregua
Anche se, domani mi ritroverai alla stregua
Mi immagino già ai cinquanta come cane solo
Pieno di debiti a dormire vicino a un molo
Ma già so che la mia bocca si troverà distesa
Come quando tra due persone, c’è l’intesa
Perché nella mia vita non avrò mai un no
E continuerò finchè finalmente poi cadrò
Mi metteranno in custodia tra i miei cari
Col mio corpo avvolto da semplici giornali
Benedetto sarà quel giorno quando mi sfogai
Adesso so che non mi fermerò mai e poi mai
La vita scorre a rovescio esaurita la clessidra
Un giorno ti troverai sul trono finita la salita
Benedetto è quel giorno quando mi stancai
Di ricevere sputi in faccia, giurai mai più mai
Da allora la mia vita prese un cambio decisivo
Sarò re di me stesso e non servirò un altro divo
Scrivo perché vivo e vivo perchè respiro
Quindi dico che respiro solo quando scrivo
E se l’aria nelle mie narici è sempre più nera
I miei testi avranno in più una concezione vera
Non smetterò di farlo anche se poi veramente
Avevo per me un futuro diverso nella mente
Non mi vedo salire su un palco davanti a tutti
A raccontare le mie storie, i rancori, i miei lutti
Lo faccio non per me ma per chi poi ascolta
Perché la musica oggi si chiude in una raccolta
Non si prova più a pensare se ci sono i cantanti
Che lo fanno per te con pensieri più complicati
Senza poi sapere che quelle parole sono le tue
Per questo amo il rap e parlo solo al mio groove
Perché in questo mondo l’arte non si vende
Ma l’arte diventa morale per chi comprende
Qui ogni parola è pesante se si conosce il peso
E difronte a un’arma potresti trovarti illeso
Benedetto sarà quel giorno quando mi sfogai
Adesso so che non mi fermerò mai e poi mai
La vita scorre a rovescio esaurita la clessidra
Un giorno ti troverai sul trono finita la salita
Benedetto è quel giorno quando mi stancai
Di ricevere sputi in faccia, giurai mai più mai
Da allora la mia vita prese un cambio decisivo
Sarò re di me stesso e non servirò un altro divo
qualcuno mi chiese perchè scrivevo.. allora ho fatto questo testo

cosa ne dite?? un po' troppo banale forse...
