Traendo ispirazione dal recente topic postato da Kant riguardo il bacio ho scritto un pezzo a riguardo, ma non so inserire le immagini!!!Sperando che qualcuno mi aiuti, intanto riporto il mio breve pensiero:
Ed è solo con un suo bacio, rannicchiata sul suo petto, che per un attimo la paura svanisce. Come per Klimt, in un prato fiorito di gemme dai mille colori, il bacio ferma il tempo, unisce ciò che la natura ha diviso, avvolgendolo in una coperta dorata, di soavi cerchi e forti quadri, in un idillio di rosei sentimenti ed un abbraccio che sembra voler durare all’infinito. L’amore si frange tra i morbidi petali e gli occhi si schiudono come quieti boccioli. La scena unisce due cuori in uno spazio sospeso che come intensità non ha eguali. E del romantico Hayez il frettoloso bacio con quel piede sul gradino che sta per scappare. Tra colori che s’incontrano e si uniscono in alti pensieri, lo stupore di un secondo che lascia immobili a causa di una tale intensità di volti coperti e mani che stringono, tale si manifesta nell’ “addio” di Balestrieri: amore che pare possa fermare l’incedere di un treno. C’è qualcosa che divide nel più nobile dei sentimenti: qualcosa di arduo da sopraffare. La caducità del momento e fugacità dell’attimo che rapisce e se ne va, con il medesimo ed improvviso svolgersi e sconvolgere che anche Alciati coglie in quell’alta cancellata, come di una prigione l’invalicabile grata, che divide l’anelato bacio. E di Silvestro Lega “i fidanzati” sembrano nel loro camminare voler indugiare tra le parole dell’amore eternamente, come vorrei io, attardarmi in quel dolce abbraccio, che mi liberi dal timore e dall’incertezza, come fosse un sortilegio che come tale, purtroppo, sia condannato a spezzarsi in breve tempo, esaurendo i benefici effetti.
Le opere a cui mi sono ispirata oltre al "Bacio" di Klimt sono state quella dallo stesso titolo di Hayez, L'"addio" di Balestrini, "Convegno" di Alciati e "I Fidanzati" di Lega.