Non serve pentirsi dopo: bisogna agire subito!
[/i]
Il piede pigia sull'acceleratore dove arriva a malapena, mentre l'altro, puntato sul lato sinistro, mi aiuta a fare forza per allungarmi con la gamba destra mentre sento il mio capo che al cellulare prende accordi sull'orario per l'incontro con la collega che gli deve consegnare determinati lavori d'ufficio. "Sì alle 13,30 a casa mia, dovremmo starci perché Anna è attenta ma veloce". Guardo l'orologio sul cruscotto che segna le 13,10 e mi dico che sicuramente non saremo puntuali per quell'ora, slitteremo di una decina di minuti. Guido abbastanza tranquilla, e quando posso sorpasso, senza azzardare, anche perché faccio presente che proprio in quel giorno sarebbero dovuti entrare in funzione gli autovelox in più punti della strada da noi percorsa. E così, lui, nel cercare di individuarli, non mi tampina nel voler sorpassare quando l'occasione si presenta. Ecco, siamo in procinto di arrivare all'unico semaforo del nostro percorso quando vedo, ancora distante, scattare il giallo e l'automobilista che ci precede rallenta ma, invece di oltrepassare veloce, si ferma attendendo che il cerchio rosso si illumini cosicché mentre sto per arrivare anch'io, vengo incitata ad andare e proseguire rapida prima che le macchine provenienti da sinistra scattino al passaggio del loro verde. Mi vergogno da morire e mentre l'auto è quasi ferma perché non decido il da farsi, un coro di clacson come una mitraglia mi fa inchiodare dando loro la possibilità di inveire contro questa povera idiota che vuole fare la furba e si accoda poi dietro loro. "Abbiamo però guadagnato cinque minuti" mi sento dire in tono soddisfatto e così si prosegue sulla strada del ritorno, tanto che puntualissimi ci incontriamo con la collega in nostra attesa. Il rimorso e l'angoscia mi hanno attanagliato l'animo per svariati giorni a seguire per queste azioni da delinquente e irresponsabile che ho acconsentito a compiere: l'autovelox, il sorpasso, paura per il ritiro della patente e i punti che potevano inevitabilmente essere tolti! Io, che non ruberei neanche un euro e che anzi, per non chiederlo, lo metterei di tasca mia mi sarei schiaffeggiata con furia per non aver avuto la forza di evitare tale comportamento e non acconsentire ad effettuare tali manovre.
