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Autore Topic: L'UOMO ALLA FINESTRA - terza parte  (Letto 1974 volte)

Offline deco

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L'UOMO ALLA FINESTRA - terza parte
« il: 24 Febbraio 2010, 19:07:27 pm »
Si guardò allo specchio e vide un uomo provato. Il viso sembrava truccato col cerone e palesava dieci anni di più dei suoi trentotto. Aveva ancora una folta capigliatura e cercò di ravviarsela con le mani. Non si era ingrigito. I capelli erano ancora fluenti e castani, come fossero tinti. La sua corporatura massiccia andava appesantendosi col passare degli anni, ma era tutto sommato un uomo di bell’aspetto. Il suo riflesso nello specchio sembrava stanco di essere lì. Andrès se ne avvide e si allontanò, quasi per non indispettirlo. Si vestì molto lentamente. Bevve un caffè amaro, come ogni mattina. Prese il portatile e si sistemò alla finestra del salotto del suo bell’appartamento nel Born.
Erano mesi che era sulla stessa pagina. Non riusciva a decidere come far morire il protagonista della sua storia. Era uno scrittore di  romanzi horror. Forse uno dei più letti di Spagna. Eppure a guardarlo non lo si sarebbe mai immaginato, con quei suoi occhi da orsacchiotto, e i suoi modi gentili e pacati. Ciò non gli aveva impedito di creare delle storie ad alta tensione, mostruosamente fantasiose.
Rimase a fissare il monitor del suo Mac, violando la prima regola di uno scrittore. Mai fissare il foglio bianco aspettando l’illuminazione, ma attendere che la storia voglia scriversi da sé. Ma la verità era che il turbine delle sue idee era completamente asservito all’immagine di lei. Bella eterea. Ossessionante.
Da qualche settimana aveva smesso di scrivere nel suo studio perché si sentiva osservato. Non riusciva a spiegarsi il perché di questa strana sensazione, ma sentiva due occhi appesantirsi sul suo corpo. In preda a un’ansia sempre crescente aveva deciso di scrivere nel salotto. La stanza era più soleggiata e dava direttamente sulla strada, fornendogli un’istantanea della vita al di fuori della sua ossessione, di quella torbida inquietudine di cui ormai le mura del suo appartamento erano diventate latrici.
Mandò lo sguardo in giro per la stanza, come a cercare un’ispirazione nascosta. Ma vide la solita fotografia. Una sala spaziosa, arredata in modo quasi regale. Al centro troneggiava un lampadario immenso, in perfetto stile spagnolo, tutto realizzato in legno, con luci rinchiuse in piccole coppe di vetro sottile che ricordavano dei minuscoli lumini. Era decorato con piccole foglioline in metallo e le braccia che reggevano le luci ricordavano tanto intrighi di rami secchi che aumentavano l’angoscia. Appeso un grazioso pon pon di velluto porpora. Alle pareti, dipinte di cremisi, vi erano otto applique dello stesso stile. Anche la mobilia era di grande valore. Vicino alle tende ocra stava impettita una credenza, forse risalente ai primi del ‘900, magnifica, piena di cristalli di boemia. Naturalmente i pavimenti erano coperti da preziosi persiani. Tutto in quella stanza richiamava il gusto del classico e del regale.
Squillò il telefono. Trasalì come si trattasse di bombe in mezzo all’oceano.
Lo guardò per qualche istante prima di rendersi conto che avrebbe dovuto rispondere.
<< Pronto?>>
<< Andrès, sono Adriana>>
<< Che vuoi?>>
<< Di buon umore stamattina? di solito metti giù>>
<< Non farmi perdere altro tempo, dimmi che vuoi>>
<< Temo di dover passare a prendere alcune cose a casa. Pensi di opporre resistenza?>>
<< Fai quello che devi e levati dalle scatole>>. E interruppe la conversazione.
Era passato un anno da quando la moglie era andata via di casa, e da allora Andrès non aveva messo più piede fuori dal suo appartamento. Era diventata la sua ricca clausura. Una gabbia di disperazione ampia e arredata. Dalla sua tomba non usciva neanche a fare la spesa. Pensava a questo la governante che passava quattro volte a settimana a tenere la casa come farebbe una donna attenta. Senza Agnès sarebbe sicuramente morto di inedia da diverso tempo.

continua

Offline kant.51

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Re: L'UOMO ALLA FINESTRA - terza parte
« Risposta #1 il: 24 Febbraio 2010, 23:19:20 pm »
intriga...aspetto il seguito, bravo! W00T!
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Phoebe1987

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Re: L'UOMO ALLA FINESTRA - terza parte
« Risposta #2 il: 25 Febbraio 2010, 00:27:54 am »
davvero davvero coinvolge!

Offline deco

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Re: L'UOMO ALLA FINESTRA - terza parte
« Risposta #3 il: 25 Febbraio 2010, 01:08:26 am »
phoebe e kant grazie! vi adoro! ma ve lo state leggendo solo voi due?  (:)

Offline Tinuviel

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Re: L'UOMO ALLA FINESTRA - terza parte
« Risposta #4 il: 1 Marzo 2010, 16:01:37 pm »
Mi piace la descrizione della stanza...le parole semplicemente si trasformano in immagini. Bravo!!!
il poeta si fa veggente mediante un lungo e immenso ragionato disordine di tutti i sensi.........un bacio...Flavia

Offline deco

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Re: L'UOMO ALLA FINESTRA - terza parte
« Risposta #5 il: 1 Marzo 2010, 16:06:31 pm »
grazie tesò  <3

Offline Tinuviel

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Re: L'UOMO ALLA FINESTRA - terza parte
« Risposta #6 il: 1 Marzo 2010, 16:15:30 pm »
Prego...poi lo leggo tutto con calma.....perchè merita questo tuo racconto :-* :-*
il poeta si fa veggente mediante un lungo e immenso ragionato disordine di tutti i sensi.........un bacio...Flavia