Mi chiudo finalmente alle spalle quelle pesanti porte di vetro e penso: " un'altro esame andato". Ritorno al mondo, ritorno alla vita, dopo più di due settimane passate davanti al pc e qualche ora di sonno a notte. Silenzio in una metro gremita; silenzio surreale. Spesso mi chiedo come possano esser riunite tante persone pur senza dirsi nulla: mistero. E quegli sguardi persi nel vuoto.. A volte pagherei per sentire qualche pensiero.. Così per passare il tempo. La musica non basta, a volte, quando le orecchie sono troppo stanche. Infine scorgo la scritta a chiare lettere della mia fermata. La metro rallenta e quando le porte si aprono, inforco lo zaino pieno zeppo di fogli che fanno da cuscino al mio compagno degli ultimi giorni e, con un energico passo, balzo sulla banchina per seguire la riga gialla fino alle scale. Vedo il cielo, respiro aria di mondo. Finalmente il cuore si fa leggero ed i passi più moderati. Quella fretta che mi aveva accompagnato, togliendomi perfino il sonno, si stava dissipando tra la nebbia milanese della sera. D'un tratto, come colto da un fremito improvviso, frugo tra le cianfrusaglie sparse nella tasca e riconoscendo il mio telefono, estraggo nervosamente la mano. Schermo vuoto. Mi attanaglia una preoccupazione, mi coglie tra le sue chele come un nulla. E poi ecco che mi ricordo, da perfetto scemo quale sono, degli innumerevoli messaggi a cui non avevo risposto e alle decine di mail che avevo letto e subito dopo ignorato. Così cerco il numero e chiamo: il telefono suona, suona, suona a vuoto. Lei non risponde e ne ha tutte le ragioni, me ne rendo conto. Alla fine si dev'esser rassegnata. Sono scomparso dietro al mio risaputo egocentrismo, trascorrendo le mie giornate tra persone che alla fine dei conti non mi lasceranno nulla ed invece lei, che era la persona migliore a questo mondo, che sarebbe rimasta al mio fianco se solo le avessi riservato più attenzione.. Lo desideravo davvero un futuro con lei; la pensavo con me nella mia vita, ma l'ho lasciata fuori, senza nemmeno rendermene conto. Ora giro quelle fredde chiavi ed apro la porta di una casa vuota e senza vita. Era molto meglio quando ad aspettarmi ci trovavo lei, raggiante del suo amore.. Ora se n'è andata.. Ho sempre detto che sarebbe cambiato, ma non è mai successo.. L'amavo.. Ed ora non c'è più. Che senso ha un futuro senza amore? Non ne ho idea, ma l'ho sacrificata lo stesso..