E nell'ebrezza del momento, il tagliente desiderio faceva da padrone
avvinghiava la passione in un tripudio di lingue e demoni,
ammorbando la dolcezza e annaffiando l'oblio.
Poi di lampo un bagliore,
che come troppo vino nel bicchiere
straripò sui polsi venosi e gonfi di fierezza;
polsi,
che da bravi ma inesperti manigoldi, intransigenti e smaliziati
dirigevano silenti come burattinai
le mani e le timide dita ad accarezzare le setose forme di lei, rammentando loro
che naufragare tra gli ardori di Bacco
esalta l'anima,
ma mozza la grazia.