Ascoltando,in silenzio,
le campane a festa,
di colombe spose
dal viso rosa
di porcellane antiche...
Rattristandomi del loro suono,
quando nel lutto di fragili
esistenze
e sguardi scuri
come il dolore cieco,
ricordano la brevità
di una dura vita...
Guardando ,allegri bimbi,
che recan cesta ricche di vivaci
colori e perdono fiori
correndo nel destino,
lasciando che io li raccolga
per nutrirmene
l'anima...
Pensando ad un mondo vivo,
che spegne e accende,
la luna e il sole
e ci regala risvegli e notti
dai sentimenti delle stelle,
ricordo al cuore
nel suo pensare antico,
che siamo tanto folli
da non commettere il male
e tanto sani da poter scegliere il bene...
Nei mille istanti dove ricordo il riso
ed il dolore di aver sfruttato pelle,
come emozione di ogni carezza
data e persa nel mio donare,
mi sento colma come la vite
d'uva e desidero, ancora, cantare
insieme al tempo,
la primavera che risveglia
i giorni...Felice Pasqua