Nella dolce notte,spengo candele al giorno,
quelle deboli luci che nella penombra ,riportano
il tuo viso...
Quella dolce bocca,di sorrisi ricca,mentre ,in petto,
il cuore,mi tacea i dolori...
Padre vero e carne,di una bimba inerme,
che con minute mani,
ti stringeva i polsi...
Era indifesa e piccola,cristallo e porcellana,
della vita ingenua
e ricca di entusiasmi...
Ora donna adulta,reca il tuo ricordo
come scritto in petto,
da quel sangue
rosso, come il miglior rubino,
che ci rese uguali...
Ora osserva ,quieta, questa campagna
e il vento ,che smuove spighe
e ai campi
portano suono d'arpa,
è il canto della natura
che amasti come vita,
che rende onore
al giorno
in cui trovasti pace...