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L'ode del cielo
succhia lo spazio
che l'infinito disegna
tra profili di terra e silenziosi abissi.
C'è una luce appena accennata,
che parla della dolcezza
di quella piccola luna.
E c'è un'ombra delicata,
nella mano del sole
quando raccoglie la natura
che egli stesso nutre
e ne fa imbuto
per rovesciarsi addosso
l'essenza sua più recondita.
Ecco, ora lui trattiene il fiato...
perchè gli arrivano a sbalzi
i densi gorgoglii,
umidi
di innocenza,
e s'avvolge il suo cuore
attorno a quella scia di luce
per crescerla in grembo
come una bimba amata...
