Quelle mani,
morbida carne
che cura ferita del sole,
non sono raggi di vita,
ma calore che fonde cuori
nel rosso mare di un tempio
di morte...
Caddero,con silenzio d'inferno
gli anelli che unirono in vita
ora stracci di angoscia,fantocci
di uomini,abbracci di dolore,
grida che cancellano anima..
Sordo rumore di ferro su ossa,
di fragile guscio
squarciato...
E caddero le due fedi,
e di nuovo
vedovo divenne il mondo
dell'uomo...
Ora giacciono posati,
cerchi dorati di sangue,
tace il vento su terra resa brulla
da dure gesta di uomo,tutto finisce
tutto si ferma...
Solo l'ultima luce fa brillare
nel pozzo,questo triste ricordo...