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Autore Topic: mini racconti  (Letto 7414 volte)

Offline kant.51

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mini racconti
« il: 23 Dicembre 2009, 11:01:06 am »
Una situazione, una narrazione in pochissime righe: un flash! ;)
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline kant.51

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Re: mini racconti
« Risposta #1 il: 24 Dicembre 2009, 01:46:06 am »
Salì sulla metro nervoso e scontento, nonostante fosse il pomeriggio della Vigilia.
Aveva sbagliato a comprare lo spumante e non avrebbe avuto il tempo di passare da casa per una doccia, Anna avrebbe criticato la sua scelta ( "Lo sai! Questi frizzantini dolci mi sanno di gazosa! Perchè non un brut? Vuoi imparare, Claudio? ) e avrebbe criticato il suo "odore di ufficio", ma doveva capirlo: se fosse passato da casa per la seconda doccia della giornata e l'abito fresco di lavanderia, non sarebbe arrivato in tempo per ricevere gli ospiti della sua ragazza.
Uffa, uffa, uffa! Avrebbe voluto un Natale romantico, solo loro due, e invece niente: la.Anna. lanciatissima.in .carriera. aveva convocato mezzo studio, architetto-capo compreso, nel suo minuscolo appartamento molto chic nel centro di MIlano...
Qualcuno lo urto' e uscì di fretta dalla metro. Un piccolo portadocumenti cadde a terra: lo raccolse veloce e gridò alla passeggera discesa: " Ehi! Signorina! Ha perso qualcosa!"
Ma la metro partì come un fulmine, proprio mentre la ragazza, dal marciapiede, si girava smarrita e lo guardava.
Aprì la bustina, due biglietti d'aereo per Parigi, data 25 dicembre, ore 9 del mattino.
Alla fermata successiva scese e tornò indietro: al diavolo Anna, la cena e l'architetto, che le guardava pure le gambe tutte le volte che poteva...
Trovò lì la ragazza, era seduta sulla panchina della metro, aveva pianto, gli occhi erano rossi e le mani in grembo, contratte.
" Eccoli! Glieli ho riportati! Non pianga..credeva che me li sarei tenuti? Per fortuna non se ne è andata da qui! "
" Ma se ne è andato lui, non mi servono più..grazie...li tenga: forse lei ha qualcuno con cui..."
Lui cominciò a ridere...irrefrenabilmente, di cuore...e contagiò anche lei, che non capiva, ma era attratta da quella allegria improvvisa e leggera, che voleva cancellare il dolore, la delusione, l'incomprensione...risero e si strinsero la mano e parlarono tutta la notte e fu una notte di Natale meravigliosa, sotto stelle stranamente visibili in un'aria milanese senza freddo e senza nebbia...e dopo un cappuccino e una brioche chiamarono il taxi per l'aeroporto:
"Il terminal per Parigi, grazie!" dissero insieme  e il sorriso illuminava i loro volti...
« Ultima modifica: 24 Dicembre 2009, 10:25:25 am da kant.51 »
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Offline Juliet

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Re: mini racconti
« Risposta #2 il: 24 Dicembre 2009, 11:54:53 am »
aaaaaaaaaaaaaahhh...sono rimasta incantata, Kant!!!è bellissimo!!!!
"L'effetto trigger" esiste,ma nessuno può dimostrarlo.Perchè nessuno è immune da esso.Tutti abbiamo rimosso dalla nostra mente una brutta esperienza.E allora come sappiamo che esiste davvero?Provate a chiedere alla vittima di una guerra,di un abuso,di una violenza e scoprirete che non sto mentendo.Perchè un viaggio nella mente umana è come un viaggio all'inferno,nel più profondo degli incubi..Anzi, peggio!

Offline brezza

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Re: mini racconti
« Risposta #3 il: 24 Dicembre 2009, 18:40:31 pm »
moltomoltomolto carino e poi.....dicono che non esistono i miracoli....la notte di Natale

Offline Young dreamer

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Re: mini racconti
« Risposta #4 il: 24 Dicembre 2009, 21:20:14 pm »
aaaaaaaaaaaaaahhh...sono rimasta incantata, Kant!!!
quoto quoto quoto quotissimo!Dolceeeee e magico! :-X O:)
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve […]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
(Fernando Pessoa)       Blog: http://sogna-ragazzo-sogna.blogspot.com/

Offline fiormat

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Re: mini racconti
« Risposta #5 il: 25 Dicembre 2009, 01:12:04 am »
Carinissimo Kant, hai visto mai che a qualcuno capiti!
Nulla è sacrificio e stanchezza quando l'entusiasmo dimora nel cuore.

Offline kant.51

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Re: mini racconti
« Risposta #6 il: 25 Dicembre 2009, 02:45:22 am »
Grazie di  <3 a tutti e un Buon Natale speciale.... :-X
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Offline kant.51

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Re: mini racconti
« Risposta #7 il: 30 Maggio 2010, 19:50:11 pm »
LE QUATTRO ROSE

 Quel gesto era diventato abituale...stringersi nelle scapole, come se avesse freddo, addossarsi ancora di più la giacca o il cappotto intorno al collo, ingobbirsi un po', il collo nelle spalle, quasi a difesa...
 La macchina, stranamente, non fece capricci per mettersi in moto, non c'era molto gasolio, ma era sufficiente per raggiungere Le Quattro Rose, e infatti in meno di un'ora fu lì.
Scese, si accese una sigaretta e rimase a guardare in silenzio la vecchia tenuta, una villa signorile piuttosto in decadenza, il roseto inselvaggito, il gazebo coi rampicanti secchi.
Da bambino era una delle sue mete preferite, insieme alla soffitta che aveva quelle assi sconnesse da cui poteva spiare la cameriera, l' Annina, che in realtà aveva ben pochi anni più di lui, mentre si spogliava per cambiarsi...Sorrise al pensiero di quei turbamenti, di quel desiderio così intenso...forse non lo aveva più provato così forte, così prorompente come allora...
E poi ecco la piastrella che dava il nome alla tenuta: quattro rose centifolie dalle sfumature intense, a firma Bongiovì, un grande artista che ne aveva fatto dono a sua madre e aveva decretato, inconsapevole, il nome per la casa di famiglia, era lì, sulla colonna del cancello d'ingresso.
Ora che ci pensava, quel Bongiovì doveva essere innamorato della mamma, se ricordava gli sguardi che le mandava, gli sembrava di rivedere se stesso mentre spiava gli acerbi seni di Annina...
Sorrise, schiacciò il mozzicone della sigaretta e fece un giro attorno al muro di cinta.
I passi risuonavano soffici e ovattati sulle foglie cadute dai platani che circondavano la proprietà, odore di funghi e di umido si levava più forte a ogni calpestio.
Si fermò, preso da un altro ricordo: questo era esattamente il punto in cui si fermava a giocare con Dick, il pastore tedesco, perchè c'era ombra e aspettava comodamente al fresco che il cane gli riportasse la palla che voleva gli si rilanciasse decine e decine di volte...era bello, sapeva di calma e riflessione...quante decisioni erano state prese così...giocando monotonamente col cane aveva deciso di partire per fare il militare, di lasciare Estella che lo faceva soffrire troppo con le sue indecisioni, di cambiare facoltà universitaria dopo due anni di parcheggio inutile...
Scosse la testa e tornò alla macchina.
Questa volta il motore fece le bizze e gli tirò fuori un paio di parolacce insieme alle lacrime che gli rigavano il volto...mentre girava lo sterzo e voltava le spalle alla vecchia casa, mormorò "addio...te lo dovevo"...e andò via, alzando polvere e sassolini dalla stradina non asfaltata, all'angolo dello stop si fermò e scese, tirò un calcio al cartello piantato nel terreno, < VENDESI>  e risalì in auto..
"Adesso non serve più - pensò- ormai è venduta..."
Poi mise lo stereo a tutto volume e prese il telefonino per chiamare Antonio e organizzarsi la serata...
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Offline Alamuna

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Re: mini racconti
« Risposta #8 il: 31 Maggio 2010, 15:50:00 pm »
E' emozionante questo breve ma intenso tuffo nel passato, nei ricordi di cui una vecchia casa è sempre ricca... I ricordi dell'infanzia, quelli lontani lontani, che vanno seppelliti nella memoria, perchè la casa è venduta... Un'idea carina!  :-)
Go as far as you can see, when you get there, you'll be able to see further. (T. Carlyle)

Offline kant.51

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Re: mini racconti
« Risposta #9 il: 31 Maggio 2010, 16:02:20 pm »
Già, una casa è un simbolo forte della nostra vita passata, della famiglia e di tutte le vicende del crescere...
Grazie!
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