Era lì.....
appariva e scompariva
tra il fruscio dei nodosi alberi vogliosi di sole.....
resi aridi da innumerevoli inverni.
Era lì....
i suoi respiri si perdevano tra le eco dei ruscelli....
anelanti del calore di primavera per sciogliere il gelo
e arrivavano a lui...
voglioso d'amore.
Era lì...
sentiva i suoi passi leggeri..
intravedeva il suo pallido bagliore....
oh..ninfa di bianco fascino....
Era lì....
ora più vicina...
ora eclissata dalle dure quercie....
Lui si alzò...spinto dal desiderio...
bramava la sua candida pelle....
le sue labbra stillanti di porpora.....
il suo corpo...morbido..caldo di fiamme di voluttà...
e avvolto dai leggeri panneggi del piacere...
cercava i suoi profumi ..le sue gambe...le sue mani..il suo seno...il suo ventre..
ricco di godimento.
Le andò incontro...
non c'era più...
incalzò il passo...
ancora ...
e ancora....
e ancora....
eccola.
Lì sulla riva del ruscello..ormai caldo del sole...
Era lì.
Dietro quell'albero rigoglioso..
Era lì...
sospesa morbida su petali di bianchi narcisi godenti.....
e lui......già pregustava il sapore...
già sospirava di piacere....
La prese...la strinse....
lei si dimenava.....fuggì.....
e lui.. accecato di lei...
corse.
corse.
ancora...corse....
lei..era lì.
Presa!!!
Ora non scappava più......
ma godeva ..godeva.....oh si...ansimava.....
godeva del suo duro satiro......oh si..... si....
tutti i suoi sensi erano avvolti da un mieloso piacere.......
il suo corpo la penetrò......oh ninfa di bianco fascino....
la sua carne.....così succosa...trasudava di gocce di un erotico gusto....
e lui beveva il suo nettare.....e lei.......
ancora ...
ancora ....
e ancora...godeva del suo satiro...gustava su di lui.....oh .....si...........
Come una dolce nota di lira....comparve la mattina........
lui...sudava ancora......svegliato da un orgasmo di immenso piacere..
si accorse.....che era solo un sogno....solo un sogno........