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Autore Topic: Free And Wild  (Letto 1305 volte)

Offline BloodyWolf

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Free And Wild
« il: 18 Agosto 2010, 16:04:32 pm »

Un’ alleanza impossibile, il sangue sarebbe iniziato a scorrere lento dalla mia gola ma non fu così, iniziò tutto per colpa degli uomini, mi cacciarono dalla mandria, ero lontano dalla mia famiglia ma io continuai a correre, non mi girai ma continuai a piangere e a correre su, sempre più in alto e sempre più veloce.
La luna era già apparsa lenta e bianca sulla volta eterna del cielo e delle stelle,  il sentiero ero scivoloso per colpa delle neve, mi sentivo solo e indifeso, lento mi feci cadere tra le braccia di Morfeo, esso mi accolse senza indugi ma non prima che una lenta goccia di acqua calda mi rigasse indelebile il cuore e la pelle.
Solo un canto nella notte mi fece riaprire gli occhi; la figura di un lupo si stagliava sulla luna come un cigno nelle acque del lago.
Scattai in piedi e iniziai a nitrire nervosamente, il lupo mi veniva addosso ma tra no due uno sparo si intromise facendoci fermare, il nostro sguardo non si curò più dell’altro ma cadde sull’ uomo che ci aveva mirato.
Guardai il lupo e iniziammo a correre, vicini ma né io né lui avevamo in mente di difenderci o di uccidere l’altro, era come un patto invisibile, scorreva tra i nostri corpi senza che noi ce ne rendessimo conto.
Il cacciatore era troppo lento per seguirci, riuscimmo a scappare e quando fummo uno dinnanzi l’altro; gli sguardi si incrociarono, l’ istinto ci diceva di uccidere e di scappare, la mente ci diceva di provare ad avvicinarsi, le gambe non si muovevano e nemmeno il corpo, il cuore batteva all’ impazzata come un treno in corsa che non voleva fermarsi.
Finalmente dopo attimi che durarono eternità, sentì un leggero soffio sul collo era come se una Dea mi avesse sfiorato la criniera e poi il collo, vidi il lupo ad annusare l’aria ed avvicinarsi a me con prudenza, abbassai il muso e annusai il lupo lasciando che i due musi si toccassero e si ritraessero, non era cattivo.
La notte faceva freddo, il vento tirava forte come un’ aquila che vola alta nel cielo, il vento innalzava un grido che spaventava, il lupo si rannicchiò vicino a me e io vicino a lui così da scaldarci.
Il mattino seguente ci svegliammo ricoperti da un leggero strato di neve fresca, intorno a noi era diventato tutto bianco, puro e uguale.
Ci guardammo negli occhi iniziammo a camminare fianco a fianco, spalla contro spalla, forse quella notte iniziò una solida amicizia fatta di lealtà e rispetto.
Ancora oggi a 3 anni di distanza io, mustang nero delle prateria corro affiancato al lupo bianco, mio amico e acerrimo nemico.








Ecco un mini testo ^-^
Cuore che batte,
Sangue che sgorga,
Occhi suadenti,
Odio potente.