La sventura viene quando
facciamo un passo di troppo
verso il domani, prima del tempo,
confondendo pensieri e paure.
Ci culliamo in quell’illusione
che un poco ci ferisce,
e in quel momento vorremmo essere
come bambini sulle loro altalene felici.
Quando poi arriva l’istante che distrugge i sogni,
ciò che porta in noi l’amarezza
non è il rammarico di esser cresciuti,
ma quello di non esserlo
abbastanza.