In onore della vita e della morte. A tutti coloro che fanno parte della prima e restano alla seconda come entità fisiche e non.. GRAZIE
Mi sveglio la mattina con il pianto di un cuore perso. Lacrime come piume nel vento di Milano, lacrime come massi sul ciglio della strada che è stata smarrita, non dimenticata. Poi penso alla vita che raramente regala un buffetto, altre uno schiaffo, a volte si porta via un pezzo di noi in una bara fredda come il manto di terra che la ricopre sempre ed anche se l’erba vi spunterà sopra lentamente, mai nulla potrà colmare un tale vuoto. Così come una nuvola, se ne va questa giornata; quando se anche muta il paesaggio, il cielo rimane lo stesso. Lacrime nella sera prima per un volto spento. Voci di ricordi innumerevoli si affacciano alla mente, in un silenzio che vale più delle parole. Allora il presente ci lascia per il futuro, portandosi dietro il passato. Nessuna lacrima potrà farlo tornare. Nessun sospiro, nessun tormento. Resta il ricordo del sorriso e del pianto, nella vita e nella morte. Tuttavia chi ci lascia ci vive sempre dentro. Chi arriva è un dono. Chi rimane è la cosa più importante.