5 maggio.”Terza Giornata Nazionale contro la Pedofilia e laPedopornografia”. Purtroppo la piaga della pedofilia appare oggi di una gravità tale, da divenire motivo di emergenza sociale. Pian piano sta vacillando il tabù che vedeva la pedofilia relegata tra i fatti di cui non si parla per provare ad illudersi che, non parlandone, questi orrori non esistono. I dati che pervengono da più parti, le grida di denuncia e di richiesta di aiuto sono sempre più numerosi. E ci si trova impreparati a parlare di pedofilia, soprattutto se questa vive nel chiuso delle relazioni familiari. Ed ogni volta si rimane raccapricciati e nel contempo desiderosi di nascondere il problema nel girone della dimenticanza.
Telefono Azzurro ha reso pubblici i dati che si riferiscono alla pedofilia, e che ci mostrano una cruda realtà. Tra il 2008 e il 2010 sarebbero stati segnalati all’associazione circa 570 casi. Sarebbero quindi, in media, 191 all’anno i casi di abusi sui minori, solo in Italia. Ma le situazioni di sommerso, purtroppo, sembrano essere di gran lunga più numerose. I dati di Telefono Azzurro provengono dalle segnalazioni pervenute alle sue linee di ascolto. Le vittime di cui si parla sono di età inferiore agli undici anni e, in percentuale, sono più numerose le segnalazioni di abuso su bambine. Quanto emerge è raccapricciante. Le bambine “subiscono in maggior misura toccamenti (120 casi di femmine, 55 di maschi) e abusi con penetrazione (42 femmine e 13 maschi). Più spesso dei maschi, ricevono proposte sessuali di tipo verbale. I maschi sembrano essere più spesso costretti ad assistere ad atti sessuali, oltre che a penetrazioni anali.” Gli abusi, nel 90% dei casi riguardano i bambini italiani.
Il mio pensiero-
La castrazione mentale è l'unica arma che possiamo usare, è la mente che va bloccata ...voi cosa ne pensate?