Era il 5 Aprile 1994 quando per
la prima volta mi collegai ad internet.
Ricordo, eravamo io ed un mio amico
che abitava dall'altra parte della strada.
Entrambi complici e partecipi di questo mondo nuovo.
Un mezzo di comunicazione così entusiasmante ed innovativo
che ci aveva rapiti.
Ci sentivamo come i ragazzi del pony express della metà del 1850,
a cavallo di un nuovo mezzo di comunicazione.
Da quel giorno, quando dovevamo
organizzare una cena o un'uscita, non ci vedevamo più
in strada né ci sentivamo al telefono,
ma direttamente "messaggiando" su internet.
Il mondo sembrava migliore, più vivibile.
Anche se gli albori di internet sono più remoti,
ora mi chiedo:
Cosa è cambiato dal quel fatidico giorno?
Il mondo è sempre lo stesso?
La nostra vita è migliorata oppure peggiorata?
Si è evoluto il nostro approccio con le persone?
Allora cerco di fare una breve riflessione su
questa che è l'era della rete sociale!
Adesso, nel 2011, organizzo i viaggi via internet.
Compro ogni sorta di prodotto, spesso inutile.
Conosco un sacco di gente; ogni giorno ci
diamo il buongiorno tramite social network.
"Chattiamo" con persone che vivono in Senegal, America latina,
Groenlandia e Asia.
"Stringiamo" amicizia con tutti, anche con gli abitanti del Burundi(non me ne vogliano)
però, molto spesso, non salutiamo il vicino di casa che abita
nel nostro palazzo da 20 anni;
una persona che ha condiviso con noi una parte di vita reale.
Me lo ricordo bene quel giorno d'Aprile, sono passati 17 anni e non sono pochi.
Anche se dicono che il tempo modifica le cose,
le opinioni e le persone, credo che il mondo non sia cambiato.
Tanta gente cerca di raggiungere il proprio
obbiettivo nel modo più veloce possibile,
ma una volta raggiunto lo perde subito di vista.
Tutto è più veloce, fulmineo e per questo irraggiungibile.
Come una super macchina che corre ai 2000 kM all'ora...
...fermatevi!
Voglio scendere, andare a comprare il giornale
e passare un po' più di tempo
fuori da queste quattro mura.
Perché fin che posso,
voglio ancora godermi un po' di libertà.
ilpoetastro, 5 Aprile 2011.