Quella fredda notte
me ne andai senza voltarmi.
Sapevo che la pioggia,
con il suo scroscio,
cercava di confondere le tue lacrime
ed i tuoi sospiri.
Sentivo echeggiare
i battiti del tuo cuore,
nel vuoto della mia anima
e quel vento,
quel maledetto vento,
trasportava
sulle sue dannate ali,
il profumo del tuo corpo,
il profumo di un amore ancora vivo.
Pregavo il buio della notte
di far sparire, sotto il suo manto,
la mia mente, il mio cuore.
Il freddo mi gelava il corpo,
penetrava sempre di più dentro di me ma,
le lacrime dei tuoi occhi,
il ricordo dellla tua ardente passione,
impedivano che, quel cancello,
abbandonato ai rovi ed alle spine,
chiuso, da una catena quasi arruginita dal tempo,
lasciasse gelare,
quell'amore non ancora finito.