Non fermerò il cambiamento che sento avvenire
Così come sale l’urto del vomito
e il dare di stomaco.
Voglio fregarmene di quello che mi resta da vivere
Il ciarpame di tutti i giorni come scrollarsi il pisello
Ritornate a ciò che meglio vi attende
senza aspettare che sia io a porgervi la carta igienica
mi distolgo dai vostri pensieri
dai vostri commenti e salubri intenti
se pensate che sia io a cambiare
che sia io a distoglier lo sguardo
cadete da soli ai vostri piedi insultanti
che prendono da sempre a calci la gente