Quando l'uomo giace
nella sua folle armatura,
in silenzio,tra quei campi di
sogni e desideri
dove ha consumato giorni,
nella passione,nelle
mille bocche della terra,
dove ha saziato istinto,voglie,
e creato vita.
Quando l'uomo cerca riposo,
in quelle valli che donano pace,
dove si cerca di fuggire all'oblio,
al grigiore delle nebbie dei ricordi,
alle spine che macerano pelle,anima,
e si distende,colmo o sconfitto
abbracciando l'amore,
negando tempo,
cullato come fanciullo
dalla danza dell'infinito,
dolcemente,si perde,
senza più confini.