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Autore Topic: Riflessioni..  (Letto 4241 volte)

Offline Marta Karen Micol

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Riflessioni..
« il: 14 Maggio 2012, 17:25:13 pm »
I problemi servono a renderci più forti, a renderci più capaci, servono a mostrarci i nostri limiti e l’atteggiamento che abbiamo nell’affrontarli. Saremo capaci di superarli? O forse soccomberemo? Dicono che ciò che fai conta. Dicono che il modo in cui fai le cose che fai, conta. Ed è vero, contano le scelte ed i modi. Ma ciò che conta ancor di più, sono le ragioni per cui si fanno alcune scelte, per cui si prende una decisione piuttosto che un’altra. Le fai perché vuoi? Perché puoi? Perché ne hai bisogno? Le fai per paura? È questo che importa, non se alla fine hai vinto o perso. Conta che il cuore fosse puro mentre la decisione veniva presa. E a volte, ciò che importa in assoluto, è che le tue scelte dipendano solo da te e che riguardino solo te. qualcuno potrebbe chiamarlo egoismo. Io lo chiamo istinto di conservazione. Istinto di sopravvivenza. A volte, devi mettere da parte ciò che pensi vogliano gli altri, ciò che credi sia bene per loro e pensare a ciò che è bene per te. ciò che il tuo cuore desidera,ciò che la tua testa vuole, a volte è la sola cosa che importa. E anche quando tutto ti dice che stai sbagliando, devi ricordarti che se non ti proteggi da solo, che se non ti difendi con tutte le tue forze, non lo farà nessun altro.

Scegliere è importante. Scegliere è tutto.

E non importa se la decisione sia dolorosa, se sia incomprensibile, se in quel momento ti spezza il cuore e vorresti solo tornare indietro, non importa. Bisogna scegliere e scegliere ciò che in quell’attimo è giusto. Bisogna scegliere se stessi.

E scegliendo se stessi, si deve scegliere di rimettere insieme i propri pezzi, farsi forza nel guardare avanti, perché nulla è per sempre. Neanche il dolore.
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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Offline stjernel

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Re: Riflessioni..
« Risposta #1 il: 28 Maggio 2012, 10:39:53 am »
"Bisogna scegliere se stessi" Già... Sono senza parole, mi ha colpito molto la tua riflessione, son contenta di averla aperta, ho trovato consigli giusti giusti per me  =]
...Non può piovere per sempre...

Offline Marta Karen Micol

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Re: Riflessioni..
« Risposta #2 il: 19 Luglio 2012, 11:40:16 am »
Mi dispiace, la risposta mi era sfuggita!!! O:) >:o >_<
Ti ringrazio del commento e sono contenta che le mie parole ti abbiano aiutato... ti assicuro che le cose alla fine vanno meglio ^_^

Le cicatrici servono a ricordarci che siamo sopravvissuti. Qualunque fosse il nostro inferno, che fosse di ghiaccio o di fuoco, l’abbiamo attraversato e ne siamo usciti. Le cicatrici servono a ricordarci gli ostacoli superati, l’impegno profuso: dimostrano quanto quel viaggio fosse difficile, provano il nostro coraggio e la nostra forza. Dicono che abbiamo scelto di rischiare, di sperare, che abbiamo scelto di vivere nonostante tutto e che, per questo, abbiamo vinto.
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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Offline Marta Karen Micol

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Re: Riflessioni..
« Risposta #3 il: 20 Luglio 2012, 23:04:20 pm »
Va bene non star bene, a volte. è lecito, è umano. proprio come è umano fallire, sbagliare. accettarlo, comprendere che è tipico di questa condizione essere imperfetti, è il solo modo di trovare la forza necessaria a guardare avanti, la forza necessaria a chiedere perdono e quella per perdonare, soprattutto noi stessi. non è mai facile ammettere di avere dei limiti, deludere qualcuno a cui teniamo, ma ciò che conta, la sola cosa che conta davvero è il mondo in cui reagiamo al fallimento.
a volte, ci serve solo una piccola spinta.
a volte, abbiamo bisogno di qualcuno che ci tenda la mano.

nascondersi non serve. fuggire non serve.

le cose che cerchiamo esistono nella realtà. le cose di cui abbiamo bisogno sono reali.
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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Offline Marta Karen Micol

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Re: Riflessioni..
« Risposta #4 il: 24 Luglio 2012, 04:20:16 am »
Il perfetto equilibrio tra forza e grazia. È strano definire perfetto qualcosa di umano, che è imperfetto per natura. È irreale. Eppure, è vero. Quando ti capita, per caso o perché lo hai cercato con insistenza, capisci che è vero. Che accade. Certo, non è quella perfezione scritta e discussa per secoli, non è quella immutabile, irreale e irrealizzabile, che ti hanno insegnato a ricercare, che ti hanno spinto ad inseguire. È la perfezione che ti conquisti ogni giorno, che nasce dalla consapevolezza delle proprie debolezze, dei propri errori, della propria fallibilità. È quella che nasce dalla realtà. È quella che nasce dalla lotta continua contro emozioni tanto forti e tanto opposte che credevi ti avrebbero inghiottito e hai vinto, tra l’amore e il dolore, tra la bellezza e la tragedia. È quella che nasce quando ti guardi dentro e non senti più quel fuoco che distruggeva, ne senti uno che crea. Che crea passione, non quella che ti consuma, ma quella che ti spinge a cambiare, prima te stessa, poi il mondo. Una persona alla volta.
Il perfetto equilibrio tra forza e grazia è quello che ti spinge ad amare gli altri, a condividere le tue esperienze sperando che aiutino qualcuno che non può ancora raccontare la propria storia, è quello che però impedisce al mondo, alla cattiveria del mondo, di mangiarti. Di divorarti. È un equilibrio precario, che devi difendere dagli attacchi esterni, che devi difendere da vecchi vizi, da vecchi modi fare e pensare, che non vogliono lasciare la presa.
Il perfetto equilibrio: la forza per lottare per le proprie idee e la grazia per affrontare la vita con dignità, con integrità. E la dignità, l’integrità, sono ben diverse dall’orgoglio. Sono positive. Sono utili: tracciano il limite tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tra ciò che vogliamo e ciò che possiamo.
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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Offline Marta Karen Micol

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Re: Riflessioni..
« Risposta #5 il: 9 Ottobre 2012, 20:55:45 pm »
A volte le persone si perdono. Quando cambiano, mentre cambiano, si perdono. E non c’è modo che si ritrovino, né che ritrovino quello che erano. Quando il cambiamento è netto, quando le cose non vanno come ti aspettavi, come volevi, ti resta comunque una scelta da fare, tra restare ed andare, tra lottare e mollare. Ed è una delle decisioni peggiori, da prendere. Non ce n’è una che sia assolutamente giusta, come non c’è un momento assolutamente giusto per prenderla. Impiegherai del tempo per capire, del tempo per accettare che la persona che conoscevi ed amavi non esiste più, che il corpo che ti trovi davanti non ha più nulla di ciò che era se non l’aspetto. A volte, il cambiamento è netto come la morte. È peggiore della morte, perché l’inganno, l’illusione sono sempre dietro l’angolo. Guardi quel volto sperando, credendo di ritrovarvi ciò che è andato perso. Il desiderio diventa bisogno, la passione diventa smania, la logica scompare. Non resta neanche la consolazione di poter guardare avanti liberamente, perché una parte di te continuerà sempre a cercare ciò che è stato, ciò che hai avuto. Ma le persone si perdono, a volte. Possono perdersi, quando cambiano troppo, mentre cambiano troppo. E, anche se ci sono delle opzioni tra cui scegliere, anche se scegliere è più necessario che mai, resta una delle più difficili di sempre, delle più dolorose di sempre, quella che porta le conseguenze più pesanti di sempre. Che tu resti o scappi, che lotti o molli, infatti, non c’è niente da recuperare, niente da rincorrere. Non c’è vittoria all’orizzonte, non c’è lieto fine. Comunque vada, qualunque sia la decisione, dovrai prepararti ad un addio. È questo il solo punto di partenza, è questo il solo punto d’arrivo. Totale o parziale, definitivo o temporaneo, sincero o disonesto, rivolto al passato o piuttosto rivolto al futuro: un addio. La sola scelta possibile, in realtà, è questa: lascerai andare la persona che hai perso o smarrirai te stesso per rincorrere qualcuno che non tornerà mai? Sceglierai te stesso o quello che è ormai un estraneo? In fondo, credo, l’unica cosa davvero importante è il motivo che ti spinge: il rimpianto per il passato o la curiosità per il futuro? L’amore che hai avuto o quello che potresti ricevere? La tenerezza di un ricordo o l’adrenalina della scoperta? La sicurezza dell’abitudine o il coraggio della novità? È questo che conta davvero, il motivo per cui scegli ciò che scegli, molto più che la scelta in sé.
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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Offline kant.51

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Re: Riflessioni..
« Risposta #6 il: 10 Ottobre 2012, 11:37:45 am »
Sempre profonde e condivise le tue riflessioni, cara Marta!  :-)
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Marta Karen Micol

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Re: Riflessioni..
« Risposta #7 il: 10 Ottobre 2012, 23:14:05 pm »
beh... grazie,almeno credo... di sicuro non so essere una persona leggera,allora tanto vale condividere le "scoperte" :-D
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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