hihihihi qui siamo nella "crisi dell'io" hihihihi....
scherzi a parte.... è un periodo quello intorno ai 18 anni in cui la nostra mente formula le domande + strane ed assurde, che in qualche modo ci portano a riflettere. Gli adulti le chiamano scemenze, perchè per loro lo sono.... io credo che il formularci questi domande nn faccia altro che farci crescere... tipo ci capitano domande della serie: cm faccio a prendere sonno??? perchè mi sto muovendo in questo modo e nn in quell'altro??? me che senso ha veramente la vita??? e... spesso ci capita di passare notti insonni, perdere sicurezza dei movimenti, sembrare dei rincoglioniti ecc ecc...lol... beh! Passato qualche anno ci renderemo conto che queste domande trovano risposta nella nostra esperienza quotidiana, c'è una costante della vita che nn possiamo aspirare a comprendere, o meglio, che realizziamo ogni giorno, ma che nn è intellegibile, che fa parte di quella metà irrazionale del nostro essere, che ci porta ad amare, ad odiare, a conoscere... a sopravvivere insomma. Dall'altro lato una realtà razionale che nn ci aiuta a sopravvivere, ma a vivere. Perdonatemi se faccio questa distinzione tra vivere e sopravvivere, ma per me è netta!!! Ci sono cose di cui l'uomo nn può fare a meno: mangiare, provare dei sentimenti, conoscere, ecc ecc, che sono necessarie ma nn sufficienti, e ci sn delle cose le quali ci aiutano a vivere meglio e che sono sufficienti ma nn necessarie...
lol! che palle che sono vero?
cs siamo noi? beh un pò l'ho detto sopra: razionalità e irrazionalità, essenza ed esistenza, anima e corpo... siamo una duplicità, le cui metà nn lottano tra loro, ma sono in affinità...siamo qualcosa di necessario e sufficiente. Andando più sul pratico noi siamo volontà (razionale e irrazionale)... noi siamo come vogliamo essere,e le nostre scelte scaturiscono in base alle nostre esperienze personali.. siamo unici in tutto e per tutto. Il mondo è come noi lo vediamo... e come noi lo creiamo... perdonatemi se cito in giudizio 4 personaggi: Marco Aurelio, Pirandello, Jim Morrison, e Bob Dylan.... secondo me hanno detto 4 cose molto importanti, ve le riporto qui giù:
- Tieniti sempre pronto a cambiare idea se trovi qualcuno capace di convincerti che la tua è sbagliata. - Marco Aurelio
Credo che una visione dimensionata della vita sia alquanto distorta anche... è necessario aprirsi a nuove idee nuovi pensieri se noi troviamo questi giusti e moralmente corretti... credo che esista cmq una morale comune [Kant] che è insita apriori in noi e che dovremmo osservare più spesso, invece di farci prendere dall'egocentrismo.
- ...Perchè una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile... - Luigi Pirandello
Perchè ogni persona ci vede in un modo diverso? Perchè nn riusciamo ad essere una sola cosa agli occhi dei molti? Sono solo alcune domande che ci poniamo... Ci fanno star male? Ci assilla la ricerca del nostro "ego"??? Noi aspiriamo ad un senso di benessere e pace interiore (quiete dei sensi)... e quale miglior modo se nn fare quello che ci sembra giusto (che dovrebbe essere dettato dal buon senso)
- Si sempre te stesso... nessuno potrà dire che lo fai male. - Jim Morrison
- Si sempre te stesso... Chiunque tu sia - Bob Dylan
Un unico commento per due frasi che si commentano da sole (permettetemi questo sgarbo linguistico) Essere se stessi... nn c'è cosa + bella al mondo di sentirsi al 100% di aver fatto la cosa giusta... Non chidetevi mai le conseguenze delle vostre azioni ... purchè queste siano dettate dalla mente e dal cuore.
Sn una palla lo so.... ma sta di fatto che quando sono me stesso io mi sento veramente bene... e voglio condividere questa mia condizione cn voi... vi lascio cn una frase mia:
"non andate in giro a chiedere chi siate, la risposta è racchiusa in voi"
e per finire: LOL!!!!!! :lol: :lol: :lol: