Sibellius è uno dei migliori descrittivi del suo tempo (ovviamente in musica) e il tema di essi era la sua patria, terra del profondo nord con sterminate foreste di conifere che si affacciano su un mare dal blù profondo ma anche da lande di nevi sterminate. Ovviamente tanta solitudine così elegiaca nel suo essere non può che far sognare ma attenzione, il suo pianoforte stava in una casa riscaldata della capitale e le fredde notti d'inverno riportavano alla sua mente "il risveglio della primavera"