Volevo diventare scrittore, scrivere libri, era il sogno della mia giovinezza, ne avevamo spesso parlato insieme, mia sorella ed io. Lei credeva in me, io anche credevo in me, ma sempre meno e, alla fine, quel sogno di scrivere libri l'avevo totalmente dimenticato. Ho solo cinquant'anni.Se smetto di fumare e di bere, o piuttosto di bere e di fumare, potrei ancora scrivere un libro. Dei libri no, ma un libro solo forse sì. Sono convinto, Lucas, che ogni essere umano è nato per scrivere un libro, e pe rnient'altro. Un libro geniale o un libro mediocre, non importa, ma colui che non scriverà niente è un essere perduto, non ha fatto altro che passare sulla terra senza lasciare traccia.
Agota Kristof (da Trilogia della città di K.)